LA STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE 2017
Inquinare sempre meno, questo l'obiettivo della Strategia Energetica Nazionale 2017 presentata dal ministro per lo Sviluppo Economico Calenda insieme al ministro per l'Ambiente Galletti. Ma di cosa si tratta e come si attua questo coraggioso obiettivo?
Gli obiettivi della Strategia Energetica Nazionale
Il documento, presentato nel mese di novembre a Palazzo Chigi e che ha trovato il plauso anche delle associazioni ambientaliste, in primo luogo sottolinea che le misure previste e quindi da intraprendere senza bisogno di passaggio in Parlamento sono realistiche e di conseguenza attuabili nel periodo di riferimento. Non si tratta, infatti, di un documento programmatico destinato a restare lettera morta, ma una vera e propria policy da attuare con la collaborazione di tutti. Il provvedimento ha come obiettivo principale la decarbonizzazione, cioè ridurre e poi eliminare del tutto l'uso del carbone come fonte energetica. Il carbone fino a poco tempo è stato il combustibile maggiormente utilizzato per la produzione energetica, ma oltre ad essere una fonte non rinnovabile, è altamente inquinante in quanto rilascia nell'ambiente un'elevata quantità di CO2. La Strategia Energetica Nazionale prevede che entro il 2025 dovrebbe essere raggiunto l'obiettivo del completo disuso del carbone nelle centrali termoelettriche. Questo comporta una riduzione di emissioni di CO2 del 39% entro il 2010 e del 63% entro il 2050.
La decarbonizzazione non è però un obiettivo facile da raggiungere, sottolinea il ministro Calenda che per ottenere questo risultato è necessaria la collaborazione degli enti locali e in particolare dei comuni. Sarà necessario rimodernare la rete delle infrastrutture e superare le remore di regioni e comuni, solo in questo modo è possibile terminare il piano infrastrutturale al fine di incrementare i sistemi di distribuzione e di accumulo. Per le infrastrutture sono messi in bilancio ben 30 miliardi di euro. In questa fase la collaborazione degli enti locali è essenziale per ridurre i tempi, pur senza dimenticare la particolare attenzione da porre al paesaggio e alla sua conservazione. Per fare ciò il documento sottolinea l'importanza di dare la priorità all'uso di aree industriali, vecchi capannoni in disuso e tetti, inoltre si deve percorrere la strada del recupero di impianti esistenti. In questa fase è molto importante anche tenere sotto controllo i livelli occupazionali e questo può essere fatto attraverso la riqualificazione e la formazione professionale rivolta ai lavoratori che dalla decarbonizzazione rischiano di uscire dal mercato del lavoro.
In primo piano anche le energie rinnovabili, come la idroelettrica il fotovoltaico e l'eolico. Queste sfruttano risorse inesauribili come il vento, l'energia solare e l'acqua al fine di produrre energia pulita. La stessa andrà a sostituire l'energia prodotta con il carbone e con il petrolio che comportano un emissione maggiore di polveri sottili nell'ambiente a tutto rischio per la salute, soprattutto dei più piccoli. Nella conferenza di presentazione della Strategia, che ha beneficiato della presenza anche del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, non si è parlato solo dell'ambizioso progetto di aumentare la produzione di energia da fonti non inquinanti, ma anche della riduzione di emissioni dovuti all'obsolescenza del parco auto circolante. Precisa il ministro Calenda che questa volta non si procederà agli incentivi per la rottamazione come finora visti, saranno supportate solo le iniziative volte a sostituire il parco auto con modelli a gas, elettrico e ibrido e quindi veicoli non inquinanti o comunque con emissioni molto basse. L'obiettivo è mettere in circolazione entro il 2030 5 milioni di auto elettriche.
La Strategia Energetica Nazionale, come visto, tocca diversi settori e diverse tematiche, ma soprattutto coinvolge tutti attraverso un uso più consapevole delle risorse energetiche a tutto vantaggio non solo della salute di tutti, ma anche delle proprie tasche. Impostare la temperatura interna intorno ai 20°C anche in inverno vuol dire rispettare le regole, risparmiare e ridurre le emissioni di CO2 nell'ambiente. Idem per l'applicazione delle valvole termostatiche che consentono di tenere sotto controllo la temperatura in ogni stanza di casa. Usare gli elettrodomestici a più elevato consumo nei festivi e nelle ore serali consente di alleggerire la domanda di elettricità nelle ore diurne e in cui vi è una maggiore richiesta nelle attività lavorative/industriali, questo oltre a permettere di risparmiare consente anche di evitare l'uso di energia prodotta ad un elevato impatto ambientale grazie ad un'equa distribuzione dei consumi nell'arco della giornata. Un altro modo per aiutare l'ambiente è preferire mezzi di trasporto pubblici e dove ciò non è possibile scegliere mezzi con una bassa emissione di inquinanti. Infine, particolare attenzione deve essere posta anche alla scelta del fornitore di energia e gas, infatti, tra i diversi è possibile scegliere Sorgenia che sceglie fonti di produzione alternativa ed eco-compatibili permettendo così di far arrivare nelle case degli italiani energia pulita. Sorgenia grazie alla sua politica riesce a fornire energia e gas a tariffe convenienti per tutti, ciò anche grazie a piani tariffari pensati per le diverse esigenze di famiglie, professionisti e PMI.
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