CONTATORE DELL’ACQUA: COME FUNZIONA E QUALI SONO I MODELLI PIÙ DIFFUSI
Il contatore dell'acqua è un dispositivo che permette di monitorare e calcolare i consumi idrici all'interno delle unità abitative private ed è obbligatorio per legge in qualunque immobile o condominio raggiunti dalla fornitura dell'acqua.
Capire come si legge un contatore dell'acqua è piuttosto semplice: ogni dispositivo, infatti, dispone di un display sul quale è presente una cifra numerica corrispondente al volume utilizzato che si aggiorna progressivamente con il progredire dei consumi.
I contatori hanno un'interfaccia facilmente comprensibile anche da un'utenza di non addetti ai lavori. Questo fa sì che non sia difficile individuare la presenza di eventuali anomalie, dal momento che, quando il contatore non funziona, la numerazione, anziché progredire progressivamente con il passaggio dell'acqua, resta bloccata.
Ma qual è il meccanismo che permette questo avanzamento? E cosa fare quando il contatore dell'acqua non funziona? Ecco tutto ciò che bisogna sapere sul contatore dell'acqua, sulla sua posizione e sul particolare sistema meccanico, che permette di calcolare in modo estremamente preciso la quantità di acqua consumata.
I meccanismi di funzionamento del contatore dell'acqua
Il funzionamento del contatore dell'acqua si basa sull'azione di una serie di turbine che, in concomitanza del transito dell'acqua, entrano in movimento, permettendo di rilevare la velocità del flusso (v) e, nota l'ampiezza della sezione di passaggio (s), il valore della portata (Q).
Esiste infatti una relazione di proporzionalità diretta fra la portata e la velocità, definita dalla formula Q=v*s: di conseguenza, il valore della portata sarà tanto maggiore quanto più ampia sarà la velocità di transito dell'acqua.
A trasformare questo valore di portata in un dato leggibile sono i ruotismi dell'ingranaggio a orologeria collegato alle turbine, che determinano lo scorrimento graduale delle tessere poste sul quadrante del contatore.
Come verificare che il contatore dell'acqua funzioni bene
Nel caso in cui l'intestatario di un contratto di fornitura dell'acqua abbia il sospetto che il proprio contatore sia guasto, può richiederne in qualunque momento la verifica. A effettuare il controllo degli apparecchi è sempre il gestore del Servizio Idrico che, in qualità di responsabile dell'installazione, della manutenzione e di tutto ciò che concerne il corretto funzionamento del contatore, è tenuto ad assicurare standard funzionali elevati, sulla base di particolari obblighi contrattuali stabiliti con l'Autorità garante.
La verifica del contatore può essere richiesta telefonicamente, online o attraverso gli sportelli preposti. L'intervento tecnico di riparazione è da considerarsi completamente gratuito ma, nel caso in cui il contatore risulti funzionante, il gestore può addebitare un costo in bolletta per la non sussistenza del guasto.
Contatore dell'acqua: dove si trova?
Il contatore dell'acqua in genere è posizionato all'interno o all'esterno dell'edificio, in luoghi facilmente accessibili sia all'intestatario sia agli operatori designati alla lettura.
Non di rado è alloggiato all'interno di un vano tecnico ad hoc oppure in una nicchia protetta da uno sportellino, ma qualche volta può trovarsi anche in un locale adibito a garage o all'interno di un pozzetto al di fuori del fabbricato.
Dove si trova la matricola del contatore dell'acqua?
Osservando il dispositivo di misurazione, è possibile individuare la cosiddetta matricola del contatore dell'acqua, ovvero quel particolare codice da adoperare in caso di voltura, subentro o chiusura del contatore.
In alcuni casi è posta sul bordo, in altri direttamente sul display, ma in alternativa può essere individuata facilmente anche sulla fattura o contattando il proprio fornitore.
Contatore dell'acqua: come è fatto
Per conoscere come effettuare le classiche operazioni di controllo – ed eventualmente di autolettura – è importante capire come è fatto un contatore dell'acqua.
Esternamente, il dispositivo ha la forma di un piccolo cilindro, su cui è posto uno schermo circolare, anche detto totalizzatore; dal dispositivo si diramano sempre due tubi, uno per il flusso di acqua in ingresso e uno per il flusso di acqua in uscita.
Nel display dei contatori a lancette (i modelli in genere più datati), sono presenti dei piccoli orologi da leggere in senso antiorario; nei contatori a lettura diretta, ci sono invece da cinque a otto rulli numeratori di colore rosso e nero (rispettivamente le cifre intere e le cifre decimali) atti al conteggio dei volumi di acqua consumati in litri o in metri cubi. In alcune tipologie di contatore sono inoltre presenti altri indicatori, come la Pressione Nominale, indicata con la sigla PN, la portata massima, indicata con Qmax, e la portata nominale, indicata con Qn.
La tipologia di contatore oggi più diffusa è il contatore meccanico, disponibile in diversi modelli: si va dal contatore a getto singolo – il più adoperato a livello residenziale – al contatore a getto multiplo, utilizzato anche in ambito industriale per la sua elevata sensibilità di calcolo, entrambi disponibili, al variare delle specifiche posizioni dei meccanismi interni, a quadrante bagnato, a rulli protetti e a quadrante asciutto.
Esistono poi i contatori Woltmann, strumenti meccanici capaci di gestire elevati picchi di carico, e i contatori elettromagnetici, i quali, oltre a poter essere integrati con strumenti intelligenti di controllo, non avendo al loro interno componenti meccaniche in movimento, non sono soggetti all'usura del tempo.
La tecnologia ha inoltre permesso di sviluppare sistemi per trasformare le rilevazioni analogiche in dati digitali trasmissibili in tempo reale, facilmente integrabili anche nei contatori meccanici di vecchia generazione.
Come controllare il contatore dell'acqua
Controllare il contatore dell'acqua regolarmente ed effettuare l'autolettura permette di ricevere una fattura formulata sull'effettiva quantità di metri cubi utilizzati e non sui consumi stimati.
Per eseguire una lettura precisa, basta semplicemente osservare la cifra riportata dalle lancette o dai soli rulli numerati di colore nero e comunicarla, prima dell'emissione della bolletta, attraverso i canali messi a disposizione dal proprio fornitore.
Come intestare il contatore dell'acqua
Per intestare un contatore dell'acqua a proprio nome, è possibile seguire due iter diversi: se non c'è stata una interruzione di servizio, si può richiedere il cambio del titolare del contratto dell'acqua tramite una classica voltura; qualora invece si voglia richiedere la riattivazione di un contatore precedentemente disattivato dal vecchio intestatario, bisogna richiedere un subentro.
Naturalmente, qualunque sia caso, si deve dichiarare di avere "titolo che attesti la proprietà o la regolare detenzione" dell'immobile in questione: una comunicazione che può essere effettuata anche con una semplice autocertificazione.
Il presente testo è aggiornato al 07 Marzo 2022
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