CITTÀ SOSTENIBILE: DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE ESSENZIALI
Il cambiamento climatico è un tema di grande attualità, che ha conquistato molto spazio nell’ultimo periodo all’interno del panorama internazionale. In particolare, considerando l’aumento costante della popolazione urbana è ormai indispensabile puntare su modelli di città sostenibile, dei veri e propri laboratori per guidare la trasformazione ecologica della società.
La sostenibilità delle città è un argomento che tocca tutti da vicino, come dimostrano i recenti provvedimenti per migliorare la qualità dell’aria attuati in molte città del nostro Paese. L’obiettivo è organizzare spazi cittadini più efficienti, vivibili, verdi e digitali, perfettamente integrati tra loro. Vediamo nel dettaglio che cos’è una città green, quali sono i suoi tratti distintivi e alcuni esempi virtuosi in Italia e nel mondo.
Cosa vuol dire città sostenibile
Il concetto di città sostenibile si riferisce a un modello di sviluppo urbano che garantisce un equilibrio tra sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Secondo l’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, una città sostenibile è un ambiente inclusivo, sicuro, resiliente e sostenibile.
Secondo i dati ONU, oggi oltre il 56% della popolazione mondiale vive in aree urbane, una percentuale destinata a salire al 68% entro il 2050. Questo rapido processo di urbanizzazione rende sempre più urgente il bisogno di sviluppare città che minimizzino il consumo di risorse naturali, riducano le emissioni di CO₂ e promuovano infrastrutture efficienti e accessibili.
Una città sostenibile non è solo un centro urbano con basse emissioni inquinanti, ma un luogo in cui vengono adottate soluzioni avanzate per la gestione dell’energia, dei trasporti, dei rifiuti e delle risorse idriche. Le comunità energetiche rinnovabili (REC), ad esempio, rappresentano un modello innovativo di gestione collaborativa dell’energia pulita, favorendo l’autoproduzione e la condivisione tra cittadini, imprese ed enti pubblici.
Le caratteristiche di una città sostenibile
Gli aspetti che distinguono una città ecologica sono numerosi, spesso interconnessi tra loro e strettamente legati alle dinamiche e all’identità socioculturale di ogni realtà territoriale. Ad ogni modo, è possibile distinguere le seguenti caratteristiche di una città sostenibile ideale, un modello che le attuali metropoli dovrebbero porsi come obiettivo:
- Trasporti pubblici efficienti e sostenibili, con un sistema intermodale che integri mezzi elettrici, micromobilità e infrastrutture per veicoli a basse emissioni;
- Edilizia a impatto ambientale ridotto, con edifici sostenibili a basse emissioni, realizzati secondo i principi della bioarchitettura;
- Spazi verdi pubblici accessibili e funzionali, in grado di migliorare la qualità dell’aria, ridurre le isole di calore e favorire la biodiversità urbana;
- Gestione circolare dei rifiuti, con un sistema avanzato di raccolta differenziata, riduzione degli sprechi e valorizzazione dei materiali di scarto;
- Efficienza energetica e utilizzo di fonti rinnovabili, attraverso reti intelligenti (smart grids), comunità energetiche e sistemi di accumulo;
- Resilienza ai cambiamenti climatici, con strategie di prevenzione del dissesto idrogeologico e misure per la gestione delle risorse idriche;
- Inclusione sociale ed equità, con politiche di edilizia popolare, accesso equo ai servizi e riduzione delle disuguaglianze economiche;
- Digitalizzazione e servizi intelligenti, con un’amministrazione pubblica più accessibile e infrastrutture basate su tecnologie IoT per la gestione urbana.
Crescita economica sostenibile ed equa in grado di apportare benessere a tutta la collettività.
Nel complesso, le città ecosostenibili in Italia sono ancora poche rispetto agli obiettivi che ci si prefigge sia nel breve sia nel lungo periodo.
Come rendere una città sostenibile
Per determinare cosa rende una città sostenibile bisogna considerarne la sua sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
In particolare, è importante tenere conto delle strategie adottate per migliorare questi aspetti, in quanto la sostenibilità di una città è un processo lungo e complesso.
Ecco alcuni interventi che possono rendere la città sostenibile:
- Utilizzo dell’IoT: le tecnologie di Internet of Things offrono notevoli vantaggi nelle città, in particolare negli spazi abitativi, in quanto aiutano a ottimizzare i consumi energetici negli edifici, gestire da remoto elettrodomestici e impianti, inoltre a livello pubblico consentono di monitorare la qualità dell’acqua e dell’aria;
- Mobilità sostenibile: una città ecologica deve avere una mobilità a ridotto impatto ambientale, incentrata sui veicoli elettrici ricaricati con energia prodotta da fonti rinnovabili, ma anche su servizi condivisi come il car sharing, i taxi elettrici, la micromobilità elettrica (monopattini elettrici ed ebike) e l’integrazione di trasporto pubblico e privato (stazioni intermodali, bike sharing presso le fermate della metropolitana);
- Risparmio energetico: per rendere una città sostenibile bisogna ricorrere alla tecnologia che consente di usare in modo responsabile l’energia, promuovendo l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti e soluzioni come il solare termico, ma anche la riqualificazione energetica degli edifici attraverso detrazioni fiscali e finanziamenti agevolati;
- Edilizia sostenibile: le nuove costruzioni devono essere realizzate con un impatto ambientale minimo, secondo i principi della bioedilizia e della bioarchitettura, ricorrendo a tecnologie green per rendere gli edifici climaticamente neutri;
- Servizi ai cittadini efficienti: la città deve offrire servizi inclusivi e adatti alle esigenze delle persone, dai pagamenti online verso la pubblica amministrazione alla spesa online per gli anziani, ma anche servizi scolastici adeguati alle necessità delle famiglie e una burocrazia snella e semplice per i contribuenti;
- Spazi verdi urbani positivi: le aree verdi devono essere progettate per ospitare e tutelare le specie autoctone, preferendo le piante in grado di assorbire una maggiore quantità di CO2 per ridurre la carbon footprint della città.
- Gestione circolare dei rifiuti: promozione della raccolta differenziata, sostegno verso forme di recupero e riuso dei materiali di scarto, valorizzazione dei modelli di second life;
- Smart working: supporto per i modelli di lavoro che riducono l’inquinamento ambientale e favoriscono il benessere dei lavoratori, come lo smart working e il telelavoro;
- Edilizia popolare: realizzazione di programmi di edilizia sociale, per garantire a tutti l’accesso a un’abitazione adeguata a costi sostenibili, tutelando le fasce più deboli della popolazione cittadina;
- Inclusione sociale: realizzazione di programmi e spazi di aggregazione sociale, per favorire l’inclusione e le interazioni sociali tra i membri della comunità urbana, specialmente nei confronti dei giovani;
- Digitalizzazione della PA: utilizzo dei servizi telematici per un rapporto più efficiente e trasparente tra i contribuenti e la pubblica amministrazione.
- Politiche di equità sociale: promozione di politiche che rafforzano l’equità sociale, la tutela delle fasce più vulnerabili e migliorano l’inclusione delle persone fragili nella società;
- Crescita sostenibile: politiche di promozione dello sviluppo sostenibile della città, per favorire una crescita economica inclusiva che crei opportunità per tutte le fasce della popolazione e non pregiudichi le zone disagiate o le persone economicamente più svantaggiate.
Quali sono i requisiti di una città sostenibile? I requisiti di una città sostenibile sono un benessere sociale diffuso, un impatto ambientale nullo o minimo e una crescita economica sostenibile.
Città sostenibile: esempi in Italia e nel mondo
Per capire quali sono le città sostenibili esistono una serie di indicatori che vengono utilizzati, per misurare la sostenibilità di un centro urbano e calcolarne il livello raggiunto nei vari aspetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
In Italia gli ultimi governi si sono impegnati su questo fronte, con la questione ambientale che è diventata un tema urgente sul piano della politica interna, imponendo una rinnovata attenzione verso le fonti rinnovabili e l’efficientamento energetico. Analogamente, anche le amministrazioni locali si stanno impegnando nella promozione di iniziative green, quali il potenziamento dei trasporti pubblici elettrici o l'aumento della raccolta differenziata.
Tuttavia, in Italia la strada da percorrere è ancora lunga: secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente il nostro Paese nel 2016 è stato il primo in Europa per decessi prematuri causati da biossido di azoto e ozono. Per questo motivo è sempre più urgente parlare di case e città ecosostenibili. A tal proposito, è opportuno ricordare che, ogni anno, vengono redatte numerose classifiche per monitorare i progressi delle singole zone urbane. Nel nostro Paese questo rapporto viene stilato da Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24ore.

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Città ecosostenibili in Italia
In Italia, il rapporto Ecosistema Urbano 2023 di Legambiente evidenzia progressi significativi in alcune città. Tra le più virtuose troviamo:
- Trento, prima in classifica con un punteggio elevato in termini di qualità dell’aria, gestione rifiuti e mobilità sostenibile;
- Reggio Emilia, che ha investito nella mobilità ciclabile e nell’efficienza energetica degli edifici pubblici;
- Mantova, che si distingue per l’alta percentuale di raccolta differenziata e l’uso di energie rinnovabili.
Tuttavia, il rapporto mette in luce anche il divario tra Nord e Sud Italia, con molte città meridionali ancora in ritardo nell’implementazione di politiche ambientali efficaci.
Città ecosostenibili nel mondo
Nel mondo esistono numerose città che, grazie a progetti ecosostenibili, alla promozione dell’uso delle fonti rinnovabili e a trasporti ecologici sono diventate sempre più green.
A livello internazionale, alcune città hanno raggiunto livelli di eccellenza nella sostenibilità urbana:
- Oslo, leader mondiale nella riduzione delle emissioni di CO₂, con un trasporto pubblico interamente elettrico e un ambizioso piano per il 2030;
- Copenaghen, che punta a diventare la prima capitale a emissioni zero entro il 2025 grazie all’uso massiccio di energie rinnovabili e infrastrutture ciclabili;
- Tokyo, che ha adottato un modello di smart city basato sull’ottimizzazione energetica, con edifici ad alta efficienza e un sistema di gestione delle risorse idriche all’avanguardia.
Il presente testo è aggiornato al 17 marzo 2025
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