Luce per aziende
offerte
Le necessità delle aziende risultano profondamente diverse da quelle dei privati nella scelta del fornitore delle luce e, proprio per questo, i principali player del settore sono soliti realizzare specifiche offerte per rispondere alle necessità dei cosiddetti utenti business.
Inoltre, la scelta del fornitore si prospetta sempre più complessa alla luce della prossima abolizione del Regime di maggior tutela e del conseguente obbligo, per chi non l’avesse già fatto, di adesione al Mercato Libero nel nostro Paese entro, salvo ulteriori proroghe, il 1 gennaio 2022.
Le necessità delle aziende
Gli utenti business hanno la possibilità di scegliere tra tre differenti mercati: il Servizio di Maggior Tutela, il Servizio di Salvaguardia e il Mercato libero. In questo senso, si ricorda che solo le piccole aziende e i liberi professionisti possono rivolgersi al mercato di Maggior Tutela, in quanto questo è rivolto esclusivamente ad utenti business con un fatturato inferiore a 10 milioni di euro l’anno e con meno di 50 dipendenti.
Tra le numerose necessità che possono caratterizzare le offerte delle aziende l’aspetto ambientale svolge un ruolo fondamentale: numerose imprese del nostro Paese, all’interno del proprio codice etico, si impegnano ad utilizzare fonti di energia rinnovabile e, di conseguenza, anche la scelta del fornitore della luce deve corrispondere a questa particolare volontà. La garanzia di provenienza dell’energia da fonti rinnovabili viene emessa dal GSE ( Gestore dei Servizi Energetici), attraverso una certificazione di Garanzia di Origine.
Le aziende che si insediano in un nuovo ufficio, e non dispongono ancora di un contatore, devono prima di tutto inoltrare la richiesta al gestore per poter procedere con la procedura di allaccio dell’energia elettrica al proprio immobile o appartamento. A questo proposito è opportuno ricordare che i tempi di attivazione possono dilatarsi notevolmente, raggiungendo quasi i 2 mesi di attesa. Pertanto, nel caso in cui l’eventuale mancanza della luce possa precludere l’insediamento dell’azienda nel nuovo ufficio, è consigliabile avviare le procedure di allaccio dell’energia elettrica con il dovuto anticipo.
Confronto offerte luce business
Prima di effettuare un confronto sulle differenti offerte luce per il proprio business, occorre sottolineare come non esista una soluzione preferibile in assoluto e che ogni azienda debba scegliere in base alle proprie necessità.
La scelta più adeguata può essere effettuata tenendo conto di alcuni aspetti, quali:
- Settore di appartenenza: a seconda della tipologia di attività svolta, è opportuno valutare in maniera concreta quali siano le necessità dell’azienda. Ad esempio, a seconda che siano previsti solo uffici o anche magazzini è opportuno eseguire delle riflessioni differenti.
- Costo orario kW: si tratta di uno dei principali elementi discriminanti nella scelta dell’operatore per un utente business. Da questo punto di vista ciascun operatore mette a disposizione un costo differente e, nel caso in cui la sua offerta non dovessi risultare particolarmente competitiva, può renderla ugualmente interessante con servizi extra inclusi nel prezzo. In ogni caso il costo orario in kW è indicato in maniera chiara e trasparente nel preventivo e, successivamente, nelle bollette.
- Fabbisogno energetico reale: i principali fornitori di luce per le aziende sono soliti distinguere le offerte in base al fabbisogno energetico reale dell’azienda secondo la tabella che segue:
Dimensione aziendale | Consumi stimati (kWh/annuo) |
Piccole aziende e P. iva | fino a 30.000 kWh/annuo |
Medie aziende | fino a 100.000 kWh/annuo |
Grandi aziende | oltre 100.000 kWh/annuo |
- Possibilità di monitorare i consumi: alcuni player del mercato energetico italiano mettono a disposizione dei clienti business la possibilità di mantenere sotto controllo i propri consumi quasi in tempo reale, per esempio attraverso applicazioni per smartphone
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Come scegliere contratto luce business
Per scegliere il contratto luce business più adeguato alle proprie necessità è opportuno valutare attentamente una serie di aspetti e seguire un iter ben delineato:
- Analizzare puntualmente i consumi: nel caso in cui non sia il primo contratto business che viene sottoscritto, l’azienda deve verificare in maniera puntuale i consumi della propria struttura e, di conseguenza, selezionare l’operatore migliore. Nel caso in cui, invece, il cliente business non abbia modo di stimare i propri consumi, per esempio in caso di cambio sede, è preferibile rivolgersi ad un consulente energetico, che potrà fornire le informazioni necessarie al fine di stipulare il miglior contratto possibile;
- Tipologia di contratto: occorre decidere se sottoscrivere un contratto a prezzo bloccato, indicizzato o a taglie. Nel primo caso il prezzo è fisso e rimane immutato per un periodo definito (usualmente un anno), mentre nel caso di prezzo indicizzato o variabile il costo può essere aggiornato ogni 3 mesi in base all’andamento del mercato energetico. Il prezzo a taglie, invece, individua una cifra fissa fino ad un consumo energetico prestabilito, oltre il quale i costi aumentano in maniera spesso esponenziale.
- Costo di fornitura e di attivazione: i costi dell’energia elettrica, di fornitura ed eventualmente di attivazione sono stabiliti da ciascun operatore.
- Modalità di pagamento: a seconda della modalità di pagamento selezionata, il prezzo proposto può cambiare anche in maniera significativa.
Una volta che tutti questi elementi sono stati presi in considerazione si può procedere al confronto tra le varie offerte formulate dai fornitori di luce. L’attivazione di una tariffa può essere eseguita nella maggior parte dei casi in modo autonomo, per esempio online accedendo all’area personale, tuttavia è bene ricordare che è fondamentale leggere attentamente tutte le condizioni di vendita presenti nel pacchetto.
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