Bollette luce e gas:
le detrazioni per i liberi professionisti
Il sempre crescente numero di liberi professionisti ha portato a una serie di innovazioni nel campo della normativa fiscale per permettere ai lavoratori autonomi di avere una serie di tutele, soprattutto su spese e costi legati alla propria attività. Tra queste, va evidenziata la possibilità di avere delle deduzioni e detrazioni fiscali relative ai pagamenti delle bollette delle utenze gas e luce . Naturalmente, per poter godere delle diverse agevolazioni previste dalla normativa vigente è necessario che il libero professionista sia dotato di partita IVA e che le diverse bollette siano intestate al titolare della partita IVA ossia che siano intestate al professionista in quanto tale. Infatti, un professionista non può richiedere la detrazione fiscale da bollette di utenze in cui non sia indicata la partita IVA ma, ad esempio, solo il numero del codice fiscale. Questo, infatti, non permette di riconoscere l'utente come lavoratore autonomo. Per poter inserire il numero della propria partita IVA all'interno del proprio contratto di fornitura luce e gas è pertanto necessario stipulare un contratto per un'utenza di tipo business. Si tratta di una soluzione molto semplice visto che il mercato libero presenta un gran numero di offerte dedicate esclusivamente alle piccole imprese e ai lavoratori autonomi e realizzate in modo da soddisfare le esigenze delle differenti tipologie di lavoro.
Deduzioni e detrazioni in bolletta
Per meglio comprendere le agevolazioni cui sono soggetti i liberi professionisti che richiedono contratti business per le utenze di luce e gas è necessario comprendere cosa si può dedurre e cosa detrarre dalle spese e, pertanto, quali siano le differenze fiscali tra deduzioni e detrazioni. Va sottolineato che molti liberi professionisti fanno studio presso le proprie abitazioni, per cui sfruttano l'utenza business anche per le necessità domestiche. Come si deve comportare allora in caso di dichiarazione dei redditi? La fiscalità, da questo punto di vista, parla chiaro: è possibile sottrarre l'IVA dalle fatture delle utenze di luce e gas anche per tutti quegli appartamenti ad uso promiscuo, ossia all'interno dei quali vi sia l'abitazione e la sede di svolgimento delle attività dell'impresa. Diventa quindi fondamentale comprendere bene la differenza tra deduzione e detrazione, termini che, invece, spesso vengono utilizzati come sinonimi, perché entrambe azioni che permettono agevolazioni fiscali. La deduzione, tuttavia, si calcola sul reddito imponibile mentre la detrazione sull'effettivo importo dei tributi. Una volta chiara questa differenza, va sottolineato che i liberi professionisti pagano l'IVA al 22% anche sulle bollette di luce e gas. Nel caso in cui il professionista abbia un contratto delle utenze per uso promiscuo (abitazione e studio) potrà dedurre le spese al 50% indipendentemente dalle dimensioni dell'appartamento o da quante persone vi abitano. Per quanto riguarda invece le spese detraibili non esiste un criterio così semplice e netto come nel caso della deduzione. Sta invece al libero professionista valutare e definire dei criteri che permettano di identificare quali consumi (e quindi quali spese) siano destinati all'uso lavorativo e quali invece all'uso personale.
IVA e IVA agevolata
Un particolare aspetto legato ai consumi di luce e gas e il lavoro autonomo è dato dalla possibilità, per determinate categorie, di richiedere il pagamento dell'IVA agevolata al 10% anziché al 22%. Tuttavia è possibile per i liberi professionisti, richiedere l'applicazione dell'IVA agevolata per i consumi ma solo se si fa uso di un contatore speciale, in grado di differenziare i differenti consumi tra quelli domestici e quelli a scopo lavorativo. Il contatore, che andrebbe installato sia per le utenze del gas che per quelle della luce, deve essere installato a spese del professionista. Se non si procede a questo tipo di operazione non sarà mai possibile richiedere la detrazione dell'IVA al 10% anche se si è soggetti a un contratto di tipo business. In tal caso, quindi, si effettuerà sempre un calcolo delle detrazioni sull'IVA al 22%, ossia sull'IVA ordinaria.
Le tariffe business
A differenza delle tariffe luce e gas per privati, le tariffe business permettono una più elevata possibilità di scelta, che tiene conto delle differenti necessità ed esigenze di tutti i tipi di aziende e dei liberi professionisti. Sorgenia, ad esempio, propone soluzioni per lavoratori autonomi e piccole imprese con partita IVA e consumi che non superano determinati limiti, pari a 30 mila kWh annui per la luce e 15 mila Smc all'anno per il gas. Si tratta di soluzioni smart che prevedono bonus particolari, agevolazioni e, naturalmente, la possibilità di detrazione dell'IVA per i consumi in fase di dichiarazione dei redditi.
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