INCENTIVI PANNELLI FOTOVOLTAICI:
COME SI OTTENGONO
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L'installazione di impianti fotovoltaici si rivela una scelta vantaggiosa non solo per gli utenti che decidono di adottarla, grazie al significativo risparmio sui consumi energetici, ma rappresenta anche un'azione di grande valore per l'ambiente. L'energia solare, infatti, essendo una fonte rinnovabile, si distingue per la sua completa ecosostenibilità, contribuendo attivamente alla riduzione dell'impatto ambientale.
In Italia, al pari di molti altri paesi nel mondo, si assiste a un incremento delle politiche a favore delle tecnologie ecosostenibili. Esistono numerosi incentivi dedicati all'installazione di pannelli solari, che rappresentano un'opportunità da valutare attentamente per chi prevede di effettuare lavori di riqualificazione energetica. Queste agevolazioni, tra cui il reddito energetico e il bonus fotovoltaico, offrono la possibilità di ammortizzare l'investimento iniziale e ridurre le spese, accelerando il recupero economico dell'investimento.
È importante sottolineare che, sebbene gli incentivi costituiscano un supporto essenziale per promuovere la riqualificazione energetica, il vero risparmio economico deriva a lungo termine dalla diminuzione dei costi in bolletta. Inoltre, optare per soluzioni energetiche sostenibili offre la concreta possibilità di contribuire alla riduzione dell'impatto negativo sul nostro ecosistema, causato da decenni di sfruttamento ambientale.
Pannelli solari fotovoltaici e incentivi statali
Per capire meglio quali siano i vantaggi e gli svantaggi economici che un impianto solare fotovoltaico può portare con sé, è utile avere ben presenti i costi dei pannelli solari, gli incentivi e i benefici che il cliente può ricavare dall’installazione. Bisogna specificare che per ottenere gli sgravi fiscali presentati di seguito, i pannelli solari devono possedere una certificazione di qualità ed essere coperti da garanzia per almeno 5 anni.
Già da alcuni anni, per coloro i quali adottano un impianto fotovoltaico, è presente una detrazione del 50% nominata nei documenti ufficiali come Bonus Ristrutturazioni. Essa risulta valida sia per abitazioni singole, sia per condomini che utilizzano questo tipo di energia. La percentuale si calcola in base alla spesa complessiva relativa all’installazione dell’impianto, comprendendo anche la manodopera.
Il Bonus fotovoltaico 2024 e il reddito energetico
Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ripropone e conferma il reddito energetico mediante un decreto che istituisce il Fondo nazionale per il reddito energetico, destinato a promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici per l'autoconsumo nelle famiglie italiane. Con un finanziamento di 200 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025, questo programma si pone come un'iniziativa chiave per sostenere la transizione energetica e ridurre il disagio economico di numerosi nuclei familiari.
Il fondo è specificamente rivolto alle famiglie con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) fino a 15.000€, o fino a 30.000€ per quelle con almeno quattro figli a carico. Questa misura si propone di incentivare l'installazione di un impianto fotovoltaico in grado di generare energia per l'autoconsumo, contribuendo sia alla riduzione delle bollette energetiche sia all'abbattimento delle emissioni di CO2.
Gli interventi ammissibili comprendono l'installazione di un impianto fotovoltaico con una potenza nominale tra 2 e 6 kW, legati a unità immobiliari di residenza anagrafica del beneficiario o di un altro membro del nucleo familiare. Oltre alla produzione di energia elettrica per l'autoconsumo, i beneficiari dovranno garantire, per un periodo di almeno 10 anni, la copertura assicurativa multi-rischio, il servizio di manutenzione e il monitoraggio delle performance dell'impianto, assicurando così la durabilità e l'efficienza del sistema nel tempo.
Per accedere all’agevolazione sull’installazione dell’impianto fotovoltaico, le famiglie interessate dovranno presentare la propria domanda attraverso una piattaforma informatica fornita dal Gestore dei servizi energetici S.p.a (GSE), ente designato dal Ministero per la gestione del fondo. La selezione delle domande avverrà in base all'ordine cronologico di presentazione, seguendo una procedura a sportello che favorisce la trasparenza e l'equità nell'assegnazione delle risorse.
Pannelli solari termici: incentivi
Risultano convenienti anche le detrazioni fiscali per un impianto a pannelli solari termici: questa soluzione permette di avere acqua calda sanitaria e di riscaldare l’abitazione riducendo il consumo di gas naturale. Esistono due tipi di agevolazioni che sono state confermate fino al 31 dicembre 2024 per l’installazione di pannelli solari termici che, come per i pannelli fotovoltaici, sono valide sia per i privati sia per le aziende:
- Detrazione fiscale per il risparmio energetico Ecobonus pari al 65%;
- Conto Termico;
La riduzione del 65% dell’IRPEF sulla spesa eseguita per procedere all’installazione è economicamente quello più conveniente. Infatti, oltre ai risparmi che è possibile calcolare dalle riduzioni della bolletta, è il bonus che più di tutti permette di recuperare l’investimento. La somma viene restituita al cliente in 10 rate annuali e pertanto il rimborso avviene gradualmente nel tempo. Il valore massimo della detrazione non deve però superare i 60.000€. Il conto termico invece permette di recuperare una parte inferiore dell’investimento ma in tempi molto più rapidi (da 90 giorni a 5 anni).
Calcolo dell’incentivo conto termico 2.0 pannelli solari
Tra i nuovi incentivi per pannelli solari troviamo il conto termico 2.0, il quale non è altro che la versione più aggiornata di un servizio nato nel 2012. La sua funzione principale è quella di aiutare nella gestione degli incentivi cui è possibile accedere dopo lavori e interventi di miglioramento dell’efficienza energetica. Il servizio è controllato da GSE (Gestore Servizi Energetici) il quale si occupa di stabilire chi può accedere agli incentivi basandosi sulle norme legislative in atto.
In sostanza, il conto termico si occupa di rimborsare, secondo le modalità espresse dalle normative, coloro i quali decidono di procedere ad una riqualificazione del proprio impianto scegliendo metodi di energia pulita, oppure chi decide di installare da zero sistemi di pannelli solari termici.
Per esempio, se si procede con l’installazione di pannelli termici, i quali come già detto prevedono in alternativa al conto termico una detrazione del 65%, il conto termico ha la funzione di rimborsare l’utente di un importo proporzionale alla superficie lorda e all’efficienza dei pannelli (mediamente tra il 30 e il 65% della spesa sostenuta) nel giro di circa due mesi, senza che quest’ultimo debba aspettare la rateizzazione suddivisa in 10 rate annuali.
Il conto termico 2.0 ha introdotto per il 2024 alcune novità: si sono allargati i requisiti per accedervi, le tempistiche di rimborso si sono ridotte e la procedura è diventata meno complessa. Inoltre, online è possibile calcolare a quanto ammontano gli incentivi legati al conto termico 2.0: è sufficiente introdurre negli appositi siti web i dati tecnici relativi agli impianti installati o che si ha intenzione di installare.
Il presente testo è aggiornato al 8 Marzo 2024
DEL SOLE
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