COME FUNZIONA L'IMPIANTO FOTOVOLTAICO CONDOMINIALE

Negli ultimi anni, l'attenzione verso le energie rinnovabili è cresciuta notevolmente, spingendo molte persone e comunità a considerare l'installazione di impianti fotovoltaici. 

Tra le soluzioni più interessanti troviamo gli impianti fotovoltaici condominiali, che permettono di sfruttare l'energia solare per ridurre i costi energetici e l'impatto ambientale dei complessi residenziali. 

Come funziona l'impianto fotovoltaico condominiale

Un impianto fotovoltaico condominiale può essere realizzato in due modi: come impianto centralizzato o come impianto ad uso personale.

L'impianto centralizzato prevede l'installazione di pannelli fotovoltaici che producono energia per l'intero condominio. L'energia generata viene utilizzata per alimentare le parti comuni, come l'illuminazione delle scale, l'ascensore e altri servizi condivisi. 

L'impianto ad uso personale, invece, prevede che ciascun condomino installi un proprio sistema fotovoltaico sul tetto o su altre superfici idonee del condominio. In questo caso, l'energia prodotta viene utilizzata esclusivamente dal proprietario dell'impianto per soddisfare il proprio fabbisogno energetico. Ogni condomino è responsabile della manutenzione e gestione del proprio impianto.

L'impianto fotovoltaico centralizzato nel condominio

L'impianto fotovoltaico centralizzato presenta diverse caratteristiche peculiari. Innanzitutto, l'installazione dei pannelli fotovoltaici avviene su superfici comuni, come il tetto del condominio, il che permette di ottimizzare lo spazio disponibile e di ridurre i costi di installazione rispetto a più impianti individuali. La gestione e la manutenzione dell'impianto sono generalmente affidate all'amministratore condominiale o a una società specializzata, garantendo un funzionamento efficiente e costante.

L'energia prodotta dall'impianto viene utilizzata prioritariamente per coprire il consumo delle parti comuni del condominio. Se l'energia prodotta è superiore al fabbisogno delle parti comuni, essa può essere suddivisa tra i condomini, riducendo ulteriormente le bollette energetiche personali. Oppure, si può pensare di investire in un impianto fotovoltaico con accumulo, che permette di usare l’energia accumulata anche durante la notte, così da non dover utilizzare quella della rete nazionale. In altri casi, invece, si può decidere di vendere l’energia extra allo stato, attraverso il ritiro dedicato.

Per poter installare un impianto fotovoltaico condominiale centralizzato, è necessario che durante l’assemblea i condomini trattino il tema e che si riesca ad ottenere il consenso di almeno il 50% di loro. Il consenso deve essere di tipo formale e occorre anche che sia documentato.

I membri dell’assemblea condominiale contrari all’installazione non dovranno sostenere le spese dell’impianto, ma nello stesso tempo non potranno in alcun modo trarre vantaggio dall’energia prodotta in questo modo.

Un impianto fotovoltaico centralizzato rappresenta quindi una soluzione efficace per ridurre i costi energetici complessivi del condominio e per promuovere un approccio sostenibile e rispettoso dell'ambiente.

Per poter installare un impianto fotovoltaico condominiale centralizzato, è necessario che durante l’assemblea i condomini trattino il tema e che si riesca ad ottenere il consenso di almeno il 50% di loro. Il consenso deve essere di tipo formale e occorre anche che sia documentato.

I membri dell’assemblea condominiale contrari all’installazione non dovranno sostenere le spese dell’impianto, ma nello stesso tempo non potranno in alcun modo trarre vantaggio dall’energia prodotta in questo modo.

Un impianto fotovoltaico centralizzato rappresenta quindi una soluzione efficace per ridurre i costi energetici complessivi del condominio e per promuovere un approccio sostenibile e rispettoso dell'ambiente.

L'impianto fotovoltaico ad uso personale nel condominio

L'impianto fotovoltaico ad uso personale consente a ciascun condomino di installare un proprio sistema fotovoltaico sul tetto o su altre superfici idonee del condominio. Questo tipo di impianto è pensato per soddisfare il fabbisogno energetico individuale di ogni appartamento. 

L'energia prodotta dai pannelli viene utilizzata direttamente dal proprietario dell'impianto per alimentare gli elettrodomestici e gli impianti domestici. Eventuali eccedenze di energia possono essere immagazzinate in sistemi di accumulo o immesse nella rete elettrica, beneficiando degli incentivi previsti per la vendita di energia rinnovabile.

Ogni condomino è responsabile dei costi di installazione, manutenzione e gestione del proprio impianto. Inoltre, gli impianti ad uso personale possono essere dimensionati in base alle specifiche esigenze energetiche di ogni appartamento, garantendo un'efficienza ottimale.

In particolare, in seguito alla Riforma del Condominio, ogni condomino può decidere di installare un impianto di questo tipo. Occorre specificare, però, che nel caso in cui l’inquilino decida di installare un impianto sulla sua proprietà, non sarà tenuto a richiedere l’approvazione dell’assemblea condominiale; se, invece, l’intenzione è quella di installare l’impianto su parti comuni, dovrà richiederne il consenso.

Nel caso in cui decida di installare l’impianto fotovoltaico sulla sua proprietà, dovrà semplicemente inviare una comunicazione preventiva al proprio Comune. Invece, se si opterà per l’installazione dei pannelli fotovoltaici sulle parti comuni del condominio, sarà necessario innanzitutto informare l’amministratore, per poi discuterne in un’assemblea ad hoc con tutti gli altri condomini.

In particolare, anche in questo caso si tratta di una comunicazione formale, poiché gli altri condomini non possono negare all’inquilino il diritto di installare i pannelli fotovoltaici all’interno delle parti comuni. L’importante è che questa installazione non metta a repentaglio la stabilità o il decoro dell’edificio.

L’autorizzazione da parte dell’assemblea condominiale, infatti, è richiesta solo ed esclusivamente nel momento in cui per l’installazione dei pannelli sia necessaria la modifica delle parti comuni del condominio, come definito dalla sentenza 1337 del 17 gennaio 2023.

La ripartizione del tetto per il fotovoltaico condominiale

La ripartizione del tetto per l'installazione di impianti fotovoltaici in un condominio è un aspetto cruciale da considerare. Generalmente, la superficie del tetto viene suddivisa tra i condomini in base alle quote millesimali di proprietà. Questa suddivisione permette di stabilire quale parte del tetto può essere utilizzata da ciascun condomino per l'installazione del proprio impianto fotovoltaico ad uso personale.

Infatti, le parti comuni possono essere utilizzate da ciascun condomino, a patto che l’uso che ognuno di loro ne fa sia uguale a quello degli altri.

In alternativa, i condomini possono decidere di destinare una parte del tetto all'installazione di un impianto centralizzato, il cui costo e i benefici energetici vengono ripartiti proporzionalmente tra tutti i partecipanti. È fondamentale che tali decisioni siano prese in sede di assemblea condominiale, garantendo il consenso e l'accordo di tutti i proprietari. In alcuni casi, possono essere necessarie modifiche al regolamento condominiale per includere le nuove disposizioni relative all'utilizzo del tetto e alla gestione degli impianti fotovoltaici.

Gli impianti fotovoltaici condominiali rappresentano una soluzione innovativa ed ecologica per ridurre i costi energetici e l'impatto ambientale dei complessi residenziali. Che si opti per un impianto centralizzato o per impianti ad uso personale, è possibile sfruttare l'energia solare per migliorare l'efficienza energetica del condominio e promuovere uno stile di vita più sostenibile. 

La scelta tra le diverse tipologie di impianti dipende dalle esigenze specifiche dei condomini e dalle caratteristiche del condominio stesso. Una pianificazione attenta e una gestione condivisa sono essenziali per massimizzare i benefici di queste soluzioni rinnovabili.