PARCO NAZIONALE DEL POLLINO
(Calabria e Basilicata)
Il Parco Nazionale del Pollino, gestito dall’Ente Parco, con i suoi 192.565 ettari di estensione è la più grande area protetta di nuova istituzione in Italia (1993). A cavallo tra Calabria e Basilicata, il territorio del Parco - che comprende 56 Comuni - è caratterizzato da diversi massicci montuosi che rappresentano le vette più alte dell’Appennino meridionale: il Massiccio del Pollino, i monti dell’Orsomarso e il monte Alpi. Il Parco Nazionale del Pollino è stato riconosciuto come Geoparco internazionale e inserito nella Rete dei Geoparchi Europei e nella Rete Globale dei Geoparchi dell’UNESCO.
Gli ambienti del Parco
Alcune specie endemiche e la presenza di rare associazioni vegetali rendono l’area del Parco unica in tutto il Mediterraneo. La vegetazione è diversificata in fasce altitudinali, anche se intervengono alcuni fattori come il microclima, la natura del suolo o l’esposizione a rendere puramente indicativo ogni riferimento di quota. Nelle zone prossime alla costa prevale la macchia mediterranea, in altri casi predomina la “steppa mediterranea” con la presenza di graminacee perenni. Nella fascia sopra-mediterranea dominano le diverse varietà di querce. Formazioni forestali di estrema rilevanza naturalistica sono le acerete del Monte Sparviere. Nella fascia montana prevale la faggeta pura o in formazioni miste con castagno, cerro e aceri. Due importanti faggete vetuste, quella di Cozzo Ferriero e quella del Pollinello, sono state proclamate Patrimonio Mondiale dall’UNESCO rispettivamente nel 2017 e nel 2021.
Ciò che distingue e rende unica la vegetazione montana ed altomontana del Pollino è, di certo, il pino loricato, emblema del Parco. Tra i vari esempi di pino loricato che vegetano nel territorio del parco, sicuramente il più iconico è quello ribattezzato col nome di “Italus”, rinvenuto nell’ambito delle attività scientifiche promosse dall’ente parco in collaborazione con diverse università italiane. La sua età di 1236 anni ne fa l’albero più vecchio d’Europa, datato con metodo scientifico.
Da un punto di vista faunistico, l’area del Pollino è fra le più rilevanti di tutto il meridione d’Italia. Oltre alla varietà di ambienti, la posizione geografica consente una elevata ricchezza di specie e di peculiarità zoologiche: insetti, farfalle, anfibi, rettili, rapaci, lupi, gatti selvatici, martore, puzzole, lontre, cinghiali, caprioli, ghiri…
Le attività promosse
Moltissime le attività organizzate dall’Ente Parco per consentire ai visitatori di entrare in contatto con la bellezza dei luoghi e la loro ricchezza in termini di flora e fauna. All’interno del Parco si trova l’Ecomuseo del Pollino “S. Berardone” che in modo semplice e coinvolgente racconta ogni aspetto del territorio del Parco configurandosi come un polo attrattivo per i visitatori di tutte le età.
Il Parco del Pollino, con la sua varietà di ecosistemi, rappresenta un’eccezionale area da scoprire: un luogo che unisce alla natura selvaggia ed incontaminata ambienti ricchi di storia, cultura e tradizioni popolari. Inoltre, la variegata morfologia del Pollino con le sue creste dolomitiche, le impenetrabili foreste e i canyon vertiginosi, scavati da fiumi e torrenti impetuosi, consente agli appassionati di turismo e sport all’aria aperta esperienze uniche e indimenticabili come trekking e rafting, torrentismo e canyoning, arrampicata e free climbing, mountain bike e turismo equestre. Da ultimo, il Parco Nazionale del Pollino è impegnato nella progettazione e realizzazione di azioni e percorsi formativi di educazione ambientale che muovono dalle numerose ricerche scientifiche e si concretizzano nei laboratori.
Certificazione
L’Ente Parco Nazionale del Pollino è tra i primi Enti Parco Nazionale, in Italia, ad aver ottenuto la doppia certificazione UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 14001, sotto accreditamento ACCREDIA. Tale passo viene considerato solo una fase di partenza per una continua ottimizzazione del modello organizzativo introdotto. L’oggetto della certificazione ottenuta è il seguente: “Conservazione, tutela e valorizzazione degli aspetti naturalistici, territoriali e culturali dell'area protetta attraverso l’esecuzione delle attività istituzionali, lo sviluppo e l’attuazione di progetti specifici di conservazione, tutela e valorizzazione, educazione e divulgazione ambientale”.
https://www.parconazionalepollino.it/