Tutti i tipi di caldaia
per il riscaldamento, i costi di installazione e consumi
Le caldaie sono sicuramente gli impianti di riscaldamento più diffusi in Italia per via dei loro bassi costi d'installazione, consumi soddisfacenti e una grande facilità di manutenzione. Una buona caldaia è in grado di trasmettere il calore da un combustibile verso il liquido adiacente senza permettere l'ebollizione del liquido stesso. Il liquido viene quindi distribuito a un altro impianto per mezzo dei tubi e può raggiungere anche gli angoli più lontani dell'abitazione. Qualora la caldaia causasse la trasformazione dell'acqua in vapore, sarebbe un generatore di vapore spesso utilizzato per produrre l'energia elettrica.
Le caldaie si classificano in base al tipo di riscaldamento (possono essere interne o esterne); in base al modo di circolazione dell'acqua o dei fumi (così le caldaie possono essere a tubi di fumo o a tubi d'acqua); la circolazione del vapore o dell'acqua può essere assistita, forzata o naturale; il contenuto del materiali circolante può essere di diverse dimensioni: piccolo, medio o grande; inoltre bisogna considerare il tipo stesso di combustibile, la pressione massimo di esercizio e la produzione di vapore. Come se questo non bastasse, le varie caldaie si possono classificare per tipologia d'installazione (varia da locomotiva, passando per la locomobile, senza dimenticarsi della fissa e della semifissa) e per tipologia di focolare (a recupero, a combustibile solido o quello liquido).
Le caldaie si distinguono, inoltre, in quelle per usi industriali e quelle per gli usi civili. Le caldaie per gli usi civili hanno una potenza termica variabile in relazione alle esigenze dei clienti e si suddividono in 4 sottocategorie principali: le caldaie murali, le caldaie a basamento e le caldaie a fiamma interna. Le caldaie murali sono certamente quelle più utilizzate e si suddividono, a loro volta, in 3 tipi: a camera aperta senza alcuna canna fumaria; a camera aperta dotata di canna fumaria e a camera chiusa. A partire dal 1989 circa le caldaie murali hanno subito molte modifiche innovative, tanto che oggi sono considerate il futuro del riscaldamento e garantiscono dei rendimenti eccezionali. Le caldaie a basamento, invece, sono più ingombranti di quelle murali, includono un bollitore e possono essere a camera stagna o a quella aperta. Nelle abitazioni si utilizzano al più le caldaie a camera stagna. Dalla dimensione del bollitore dipende la possibilità di utilizzare la caldaia in più punti dell'abitazione. Per il corretto funzionamento viene usato il gasolio, il legno o il pellet. Infine, la caldaia a fiamma inversa funziona a biomassa e sono di 3 tipi: a soffiata, ad aspirazione generica e ad aspirazione atmosferica. Lo scambio calorifero di questo tipo di caldaie è tra i più efficienti, anche perché i dispositivi simili sono equipaggiati con numerosi accessori, tra cui regolatori di tiraggio, apparati di controllo, pompe e così via.
A seconda del tipo della stufa da installare i prezzi d'installazione potrebbero variare enormemente. I modelli di stufa più basilari e diffusi potrebbero costare circa sui 500 euro, mentre la loro installazione potrebbe variare dai 200 euro fino ai 400 euro. L'installazione dei modelli di stufa più avanzati potrebbe aggirarsi intorno ai mille o persino 2 mila euro a pezzo (poiché s'intacca l'impianto idraulico, oltre che quello di riscaldamento), a seconda dei casi. Si tratta sempre di stufe adatte per riscaldare un ambiente domestico, poiché quelle finalizzate al riscaldamento industriale costano molto di più sia per quanto concerne l'acquisto, che per la manutenzione e l'installazione. I fattori che tra gli altri incidono sui prezzi d'installazione/d'acquisto della stufa sono la loro tipologia, la resa energetica, le funzionalità di cui sono dotate, ma anche il design. In gran misura sul costo d'installazione potrebbe influire anche la manodopera aziendale. Fortunatamente diverse aziende che si occupano dell'installazione di caldaie offrono promozioni e offerte di vario genere sia sulla manutenzione, che sull'installazione. Inoltre cercando è persino possibile trovare delle buone caldaie a prezzi scontati.
A seconda della tipologia di caldaia, anche i consumi cambiano enormemente. Il consumo dipende in gran lunga non solo dalla tipologia della caldaia acquistata, ma anche dalla sua potenza termica ed efficienza. Ogni caldaia funziona anche a una certa potenza, direttamente proporzionata a quanto la caldaia consuma in un'ora. Il valore espresso in kW indica la potenza della caldaia e quant'essa consuma in un'ora. Più è alta la potenza e più consumerà la caldaia. In un'ora la caldaia può consumare diverse quantità di gas, in base ad altri fattori, tra cui l'efficienza del dispositivo, la potenza nominale, quella effettiva, le dispersioni termiche e così via. La potenza di funzionamento del dispositivo si correlazione alla quantità di gas consumata: alcune caldaie di potenza 25kW in un'ora possono consumare soltanto un metro cubo di gas; altre nello stesso periodo possono consumare quasi 2 metri cubi. Generalmente le caldaie a condensazione sono le più efficienti da questo punto di vista, ma costano leggermente di più.
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