SMALTIMENTO BATTERIE AUTO ELETTRICHE: PROCEDURA E COSTI
Le città italiane e non solo sono sempre più inquinate a causa dell’utilizzo intensivo delle automobili da parte dei cittadini: per contrastare questo fenomeno, la smart mobility propone soluzioni sempre più sostenibili per muoversi in città riducendo le emissioni dannose. Tuttavia, anche le auto elettriche o ibride presentano degli aspetti problematici, quali lo smaltimento e la rottamazione delle batterie al litio.
Per fare fronte a questo genere di emergenza è necessario non solo che gli Stati dispongano spazi e strutture più adatte, ma che i processi di smaltimento vengano ulteriormente regolamentati al fine di recuperare alcuni dei materiali contenuti nelle batterie al litio, quali nichel, cobalto e manganese.
Come si smaltiscono le batterie delle auto elettriche
La batteria a litio è l’elemento più importante delle autovetture elettriche perché garantisce l’immagazzinamento dell’energia, la fornitura della potenza al motore elettrico e le prestazioni dell’auto stessa. Sebbene l’impatto sull’ambiente di questo tipo di alimentazione per mobilità sostenibile sia inferiore rispetto a quelle delle auto a gasolio delle auto tradizionali, preoccupa soprattutto lo smaltimento delle batterie a litio, dal momento che sono composte da elementi inquinanti come il nichel, il cobalto e il manganese.
Una volta esaurite, le batterie a litio devono sottostare ad un percorso di smaltimento rigoroso che viene portato avanti dalle case produttrici dell’auto: questa modalità di trattamento ha lo scopo di proteggere e tutelare l’ambiente, evitando qualsiasi tipo di contaminazione. È importante che le batterie vengano smaltite in modo corretto e soprattutto in strutture specializzate: si tratta infatti di materiali che, se affrontano un corretto processo di smaltimento non comportano alcun tipo di rischio né per gli esseri umani né per l’ambiente; al contrario nel caso in cui vengano dispersi, possono provocare dei danni, anche ingenti. Per questo, infatti, esistono delle imprese specializzate che sono professionalmente attrezzate e che utilizzano macchinari finalizzati al trattamento di tali prodotti.
Lo smaltimento delle batterie delle auto elettriche avviene attraverso l’utilizzo di un trattamento termico-chimico che nella fase iniziale, quando la batteria si scalda ad elevata temperatura, comporta la perdita del litio. Proprio per questo tipo di tecnica si possono recuperare solamente i materiali come nichel, cobalto, alluminio e rame: questi materiali, però, sono i più “costosi” in termini di effort richiesto per estrazione e riciclo. A maggior ragione è opportuno ricordare che gli esperti stanno cercando di sviluppare un processo idrometallurgico in grado di recuperare oltre il 90% dei metalli contenuti in una batteria a litio.
Attualmente, gli impianti specializzati nello smaltimento e riciclo delle batterie a litio si trovano solamente in pochi Paesi europei, per lo più in Germania, Francia, Belgio e Spagna. Questo perché lo smaltimento delle batterie delle auto elettriche può trasformarsi in un processo economicamente molto dispendioso. È evidente però che, a seguito della crescita del mercato della auto elettriche su scala mondiale, necessaria anche e soprattutto per far fronte ai problemi climatici e per diminuire l’impatto ambientale, risulta indispensabile un aumento degli stabilimenti adibiti al trattamento e allo smaltimento delle batterie a litio anche negli altri Paesi.
Costo smaltimento batterie auto elettriche
Smaltire le batterie delle auto elettriche ha un costo non indifferente. Il costo per lo smaltimento di batterie a litio si aggira intorno ai 4,00 - 4,50 euro al Kg:[1] una spesa importante quindi. L’importo non è fisso, ma può variare in base a diverse condizioni, tra cui la variazione del costo della manodopera, ad esempio.
Ed è proprio a fronte di questa spesa importante da sostenere per lo smaltimento di batterie a litio che la maggior parte dei Paesi, in particolare quelli europei e asiatici, verte più verso il riutilizzo piuttosto che allo smaltimento di questo tipo di batterie. Infatti, una soluzione adottata da molte aziende produttrici di auto elettriche è stata quella di riutilizzare le batterie a litio per scopi alternativi. Ad esempio, in Francia le batterie delle auto elettriche vengono utilizzate per alimentare i battelli che navigano sul fiume Senna. Principalmente in Giappone ma non solo, invece, le batterie delle auto elettriche vengono utilizzate per illuminare le strade delle città.
Anche l’Europa si sta impegnando ad ottimizzare le operazioni di riciclo e smaltimento attraverso l’approvazione del “Pacchetto Economia Circolare”: si tratta di una direttiva che obbliga tutti i produttori di auto elettriche, presenti nel territorio europeo, a garantire il riciclaggio totale delle batterie a litio. Questa azione ha permesso al riutilizzo di batterie a litio di raggiungere livelli importanti, con una media globale di circa la metà delle batterie a litio riciclate. Il riutilizzo, infatti, non solo è importante per evitare la dispersione nell’ambiente di materiali pericolosi, ma anche perché permette di abbattere le emissioni inquinanti.
Il presente testo è aggiornato al 9 Maggio 2023
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