NON TI VOLTARE!
LA VIOLENZA SULLE DONNE RIGUARDA TUTTI
SCARICA GRATIS L'EBOOK
10 STORIE DI DONNE E VIOLENZA RACCONTATE DA CHI ERA VICINO A LORO, RACCOLTE IN UN EBOOK.
Dal 16 novembre al 25 dicembre 2022, per ogni download, Sorgenia ha donato 1€ a Pangea Onlus a sostegno del progetto Reama, uno sportello online antiviolenza.
Rivedi l'esperienza teatrale del 24 novembre 2022, dal cinema Odeon a Milano.
OGNI GIORNO CI SONO DONNE CHE VENGONO MOLESTATE, UMILIATE, ABUSATE. PUÒ SUCCEDERE A UN’AMICA, UNA COMPAGNA, UNA COLLEGA O UNA PARENTE. NESSUNO PUÒ VOLTARE LA TESTA, È TEMPO DI AGIRE.
Come nel 2021, anche nel 2022 abbiamo raccolto 10 storie per i 10 principi del Manifesto della Comunicazione non ostile, ciascuna raccontata in un podcast dalla viva voce di chi l’ha vissuta, e che sono state riunite in un e-book scaricabile sopra.
Le abbiamo guardate però da un altro punto di vista. Abbiamo osservato i fatti e le emozioni di chi era accanto a chi subiva la violenza: il padre, la compagna di squadra, l’insegnante. Che cosa si prova davanti a una violenza evidente, ma magari negata? Qual è il confine fra la riservatezza e l’esigenza morale di intervenire?
Questo è stato solo l’inizio. Siamo partiti dalle storie, ma abbiamo aggiunto approfondimenti, studi, consigli di esperti, per riconoscere la violenza nelle sue molteplici forme (fisica, ma anche psicologica, economica, sociale) e agire per prevenirla o fermarla.
La nostra volontà è tenere alta l’attenzione, parlare – sempre -, non lasciare le donne sole in nessun giorno dell’anno.
ASCOLTA LE NOSTRE STORIE
"La violenza non è più solo in quella casa. È a casa di tutti noi, perché abbiamo sentito, sentiamo quasi ogni sera e non possiamo continuare a fare finta di nulla. Siamo complici."
Questa è la storia di Marta, un’operatrice di Pangea Onlus. Lei scopre la violenza che si cela dietro le mura della casa di Maria e sceglie di non voltare le spalle, ma di aiutare la donna e i suoi bambini.
" Ora Maria cammina a testa alta, grazie all’aiuto della rete antiviolenza del progetto REAMA, che unisce diverse realtà sul territorio e si occupa di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne e sui bambini.”
ASCOLTA ORA“Una mattina, ero in ufficio e mia figlia mi chiama. Sento subito che la sua voce è strana, e insisto perché mi dica che succede. Mi racconta di un mondo che non conosco, che nemmeno sospetto. Il compagno che la insulta quotidianamente, offese frequenti, ripetute anche davanti alla bambina.
" Aurelie ha certato di proteggermi. Lei ha protetto me. Mi diceva che andava tutto bene, mentre era terrorizzata.”
ASCOLTA ORA“Questa è la storia di Antonio, uomo di mezza età, e lavoratore un po’ cinico nel mondo non scintillante del design e della comunicazione. Quando incontra Martina, in un nuovo posto di lavoro, pensa di essere finalmente approdato in un ambiente trasparente e sincero. Ma si accorge che non per tutti è così.
"La luce rossa di un semaforo segnava il volto di Martina, che guardava avanti e mi diceva di sentirsi stupida per non essersi resa conto subito, dello smarrimento, della rabbiadel senso di umiliazione e di vergogna.”
ASCOLTA ORA“Questa è la storia di Evelyn Acham, attivista climatica ugandese e coordinatrice del Rise Up Movement, che ha l’obiettivo di sostenere le donne africane perché diventino veicolo di cambiamento per le loro comunità. Evelyn racconta la storia della sua amica attivista Vanessa Nakate, una storia che è anche la sua e di tante altre donne.
Vanessa ed Evelyn ci suggeriscono che le donne devono credere nel potere della loro voce, nel potere delle loro azioni.”
ASCOLTA ORA“Patrizia abita a pochi metri dallo Spazio Donna WeWorld di Scampia, a Napoli, uno degli spazi che l’organizzazione WeWorld gestisce in tutta Italia per supportare le donne vulnerabili e a rischio di violenza. Così, impotente di fronte a una situazione che non sapeva gestire, ha accomapgnato la sua conoscente al centro per un incontro
È così che Patrizia ha iniziato a raccontarsi facendo emergere una serie di violenze”
ASCOLTA ORA“Avete presente i gruppi Telegram con migliaia di iscritti che condividono consensualmente foto intime di estranee, ex fidanzata, amiche, sorelle e addirittura figlie? Insieme alle foto qualche vota ci sono le generalità per andarle a prendere sotto cosa, intimidirle e violentarle.
Non esistono – secondo me – spazi sicuri, ma esistono le persone che li abitano. E loro, possono fare la differenza”
ASCOLTA ORA“Quell’episodio non è stato il primo né l’ultimo. Ha lasciato un segno insieme ai mille fischi, agli sguardi insistenti, alle suonate di clacson e ai famosi complimenti non richiesti. E come lei molte altre donne, allo stesso modo ed in mille modi diversi, hanno subito tutte queste violenze.
Perché di violenza si tratta.”
ASCOLTA ORA“Sento di averle dato qualcosa di buono, quegli strumenti che le sarebbero stati utili nella vita per affrontare i maligni e le cattiverie: una buona educazione, una cultura, ma soprattutto la dignità. E così, in quei giorni in cui ti svegli e, guardando indietro alla tua vita, ti chiedi: avrò fatto bene o avrò fatto male? Io mi guardo indietro e penso che si, qualcosa di buono l’ho fatto pure io.
Mi chiamo Mario, ho 75 anni e ho una figlia trans. E ne sono estremamente orgoglioso.”
ASCOLTA ORA“Questa è la storia di Giorgio, educatore scolastico della cooperativa sociale La Grande Casa Onlus. Giorgio segue Luca, un ragazzo che frequenta le scuole medie, da più di tre anni, quando improvvisamente arriva la valanga. Durante l’ennesima lezione in didattica a distanza Giorgio viene travolto dalla violenza che abita nella casa di Luca.
A volte la violenza vive inattesa e imprevista molto vicino a noi.”
ASCOLTA ORA“Era il 2004, e le mie compagne di squadra in Spagna erano la mia famiglia […] Ricordo che in testa mi ronzano le terribili parole che ci hanno sempre detto: “Non mettere mai dito tra moglie e marito”, “Fatti i fatti tuoi”, “Non sono cose che riguardano la tua vita”, e invece non era così.
La vita di Anna era anche un po’ la mia vita.
E invece no, non ho avuto il coraggio, non ho avuto la forza.”