SBILANCIAMENTO PREVISIONALE DEL SISTEMA
Termine di cui al Capitolo 9, paragrafo 3) del Codice di Rete che determina il Fabbisogno di Gas Atteso per il Giorno-gas G o l’Eccesso di Gas atteso per il Giorno-gas G ai sensi della Delibera 446/13.
Nel complesso delle attività connesse al servizio di bilanciamento, di cui è responsabile normalmente la società che gestisce la rete di distribuzione nazionale o locale, lo Sbilanciamento Previsionale del Sistema è definito come l'insieme delle valutazioni predittive che permettono di gestire eventuali crisi di approvvigionamento sulle infrastrutture interessate. In dettaglio, per quanto riguarda la Snam Rete Gas (società che gestisce la rete nazionale), lo Sbilanciamento Previsionale è definito dal Capitolo 9 del Codice di Rete come il livello di richiesta di gas atteso per un determinato giorno-gas (quindi i valori di uscita dalla rete) oppure come l'eccesso di gas atteso per il medesimo arco temporale (quindi i valori in entrata dalla rete).
Le stime dello Sbilanciamento Previsionale
Rinviando alle altre voci una trattazione più esaustiva sul servizio di bilanciamento, in questa sede è opportuno definire in che modo l'ente che si occupa del servizio di bilanciamento può operare le stime relative al bilanciamento (o sbilanciamento) atteso per ogni giorno-gas sulla rete infrastrutturale considerata. A tal fine è importante premettere che l'art. 6 della Delibera dell'Autorità energetica 137/2002 impone al trasportatore di pubblicare sul proprio sito e, comunque, di rendere note agli utenti, per ogni singolo giorno-gas una serie di informazioni. Tra queste occorre menzionare: - la stima dello Sbilanciamento Complessivo di Sistema atteso (o, in altri termini, lo Sbilanciamento Previsionale del Sistema); - il calcolo in ordine alle variazioni tra le immissioni programmate presso i punti di entrata e le estrazioni attese presso i punti di uscita, con i relativi quantitativi attesi e quelli oggetto del ricalcolo, per ogni giorno-gas; - in particolare, tali calcoli attengono sia alle interconnessioni con l'estero che con i terminali di rigassificazione, e devono tener conto anche degli accessi alla rete di distribuzione secondaria o dei clienti che risultano direttamente collegati all'infrastruttura di distribuzione nazionale.
Il calcolo dello Sbilanciamento Previsionale del Sistema
Al fine di fornire le informazioni prima indicate e per consentire al trasportatore responsabile del bilanciamento e ai diversi utenti di poter conoscere con sufficiente preavviso le possibili situazioni di sbilanciamento e porre in atto tutti i rimedi consentiti dalla legge e dal Codice di Rete, il responsabile del bilanciamento deve tenere in considerazione alcuni parametri ben determinati. Tra questi si possono citare: - il calcolo in ordine alle quantità di gas immesse nel sistema per ogni giorno-gas e relativamente ai punti di entrata (produzione nazionale, interconnessioni con l'estero o con i terminali di rigassificazione), che a sua volta è il frutto della sommatoria dei dati provenienti dagli utenti che richiedono il trasporto sul sistema; - il calcolo delle quantità di materia prima di cui si attende l'uscita dal sistema per ogni giorno-gas, sia che avvenga tramite passaggio nei punti di uscita sia che operi attraverso i meccanismi di consegna e ri-consegna. A tal fine, il responsabile del servizio, una volta acquisiti i dati relativi a questi due parametri tiene conto anche di altri fattori che possono determinare alterazioni del flusso. Essenzialmente, però, lo sbilanciamento complessivo risulta dal differenziale tra la previsione dei quantitativi in consegna e i fattori che possono alterare la fuoriuscita dal sistema di un quantitativo analogo (o viceversa) per ogni giorno-gas.
L'equazione di bilanciamento e le previsioni di sbilanciamento
Il bilanciamento del sistema può essere definito anche sotto forma di un'equazione. Quest'ultima può essere espressa in questi termini: "I + S = P + C + PE + DLP(c) + GNC", il cui significato sta nel fatto che la somma tra quantità di gas immesso nel sistema deve essere pari alla quantità di gas oggetto di prelievo, tenuto conto del livello dei consumi e delle perdite attese oltre che di un coefficiente definito DLP(c) (delta line-pack). Se quindi il bilanciamento esprime l'equazione tra immissioni e prelievi, lo sbilanciamento previsionale tiene conto di una variabile su uno dei fattori considerati (quantità di immissioni, quantità di prelievo, quantità di perdite, quantità di consumi, e così via). La determinazione di queste variabili dipende da una stima di ogni singolo fattore che può determinare, storicamente o in via ciclica, un'alterazione: ad esempio, è ben possibile aggiungere una variabile relativa al livello di consumi attesi con il passaggio alla stagione primaverile, ben tenendo presente che vi sarà meno richiesta di materia prima finalizzata al riscaldamento. Ne consegue che il trasportatore dovrà tener conto di un possibile minor deflusso di materia prima, anticipando il rischio dello sbilanciamento liberando spazio presso le imprese di stoccaggio: in questo modo, ove mai si verificasse una diminuzione di estrazione a parità di immissioni, il quantitativo di sbilanciamento potrà essere recuperato destinandolo alle imprese di stoccaggio.
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