GAS:
COSA FARE IN CASO DI PERDITE
Come comportarsi in caso di odore di GAS in casa
l tipico odore del gas che si sente quando si hanno delle perdite, o quando si accende il fuoco in cucina ma la scintilla tarda a dare vita alla fiamma, è un odore artificiale. Il gas metano, infatti, così come il gas contenuto all'interno delle bombole, è completamente inodore. Si può pertanto facilmente comprendere come possa essere pericoloso visto che, non avendo odore, non diventa per nulla facile riconoscere eventuali fughe di gas . Per questo motivo, grazia a un particolare additivo, viene aggiunto il tipico odore del gas, che si sente spesso in cucina oppure, quando si hanno in casa stufe a bombola, dove l'odore del gas rappresenta il tipico segnale che la bombola sta per finire. Se sentire un leggero odore di gas momentaneo non è assolutamente un problema né rappresenta pericolo per la salute, in caso di odore persistente diventa fondamentale sapere come comportarsi. Infatti, una fuga di gas può rappresentare una circostanza molto pericolosa perché può portare a un'esplosione più o meno intensa a seconda della quantità di gas fuoriuscito. Per questo motivo, per evitare di trovarsi nella situazione di dover riconoscere una fuga di gas, può essere utile prevenire, effettuando le corrette revisioni degli impianti a gas, delle stufe e della cucina. La revisione della caldaia, ad esempio, è obbligatoria per legge. Durante il controllo un tecnico specializzato si preoccuperà infatti di valutare lo stato di salute della caldaia, l'eventuale presenza di elementi mal funzionanti o rovinati. In tal modo si potrà avere la sicurezza di un corretto uso. Durante la revisione della caldaia, si può chiedere al tecnico di effettuare un controllo anche su altri dispositivi a gas, come la stufa o la cucina. Il controllo del tubo che porta il gas ai fornelli, infatti, può essere un altro modo per avere la certezza di una garanzia maggiore contro eventuali perdite. Probabilmente non tutti sanno, infatti, che il tubo che porta il gas ai fornelli riporta stampata una data di scadenza e che, per sicurezza, bisognerebbe comunque procedere a una sostituzione dello stesso ogni cinque anni circa.
Come comportarsi in caso di odore di gas in casa
Se si sente il tipico odore di gas in casa, per prima cosa è fondamentale non accendere le luci visto che il calore delle lampadine o la presenza di un filo elettrico scoperto potrebbe creare una scintilla che porterebbe all'esplosione del gas. Bisogna invece immediatamente correre a chiudere la valvola del gas e ad aprire tutte le finestre cercando di areare al meglio l'ambiente. Successivamente va subito chiamato un tecnico del gas per un controllo approfondito. In caso di odore molto forte può essere necessario contattare i Vigili del Fuoco oppure rivolgersi al servizio di Pronto Intervento Gas locale. I numeri del Pronto Intervento Gas possono essere recuperati online oppure sulla bolletta, nella sezione dedicata ai fogli informativi. Va ricordato che l'odore di gas è fondamentale per permettere il riconoscimento di una perdita ma non bisogna mai respirare troppo a lungo l'aria contaminata dal gas visto che si rischiano intossicazioni di vario tipo. Se ci si sente con il fiato corto o con il battito accelerato o si avvertono debolezza, nausea e mal di testa, allora può essere che si è stati troppo a lungo nell'ambiente contaminato e si ha un principio di intossicazione. In tal caso è fondamentale uscire quanto prima dell'ambiente e respirare aria ossigenata e rivolgersi ad un medico.
Scoprire le fughe di gas
In caso di odore leggero e ben localizzato è possibile riuscire a comprendere l'origine della perdita. Per prima cosa, per avere la certezza che essa sia localizzata realmente nel proprio appartamento e non provenga dell'esterno, può essere utile chiudere la chiave del gas. Se tuttavia il contatore continua a conteggiare, allora si ha la certezza che la perdita è localizzata nel proprio appartamento. Solitamente, le possibilità di perdita solo limitate ad alcune zone ben precise, come il tubo della stufa o l'aggancio della bombola, il tubo della cucina o la caldaia. Nei primi casi si può facilmente individuare un'eventuale perdita utilizzando del sapone liquido diluito in un po' d'acqua. Spargendo tale composto sul tubo, infatti, nel punto in cui si verifica la perdita sarà possibile vedere la formazione di piccole bollicine. Nel caso della caldaia, invece, è sempre bene rivolgersi a tecnici specializzati e non intervenire in prima persona.
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