DOVE SI BUTTANO LE LAMPADINE
Un passo fondamentale per assumere comportamenti rispettosi dell’ambiente è rappresentato dalle operazioni di raccolta differenziata. Mentre le regole per lo smaltimento di plastica, carta, vetro e altri materiali di uso comune sono piuttosto chiare a chiunque, sapere dove si buttano le lampadine è meno immediato a causa della loro natura composita che unisce insieme differenti materiali.
Inoltre, esistono diverse tipologie di prodotto, ciascuna delle quali necessita di un’attenzione particolare. Smaltire erroneamente questi rifiuti potrebbe vanificare gli sforzi per la salvaguardia dell’ambiente che sempre più si stanno portando avanti negli ultimi anni, in particolare con l’adozione delle lampadine a basso consumo.
Lampadine: dove si buttano
Lo smaltimento delle lampadine è un tema raramente affrontato ma di fondamentale importanza quando si tratta di promuovere uno stile di vita più sostenibile. Sapere dove vanno buttate le lampadine, infatti, è cruciale per una raccolta differenziata completa e per evitare di inquinare l’ambiente con sostanze nocive. Ma dove si smaltiscono le lampadine? Che tipo di rifiuto sono?
Anche se le linee guida per la raccolta differenziata delle lampadine possono variare notevolmente in base al Comune di residenza e al tipo di lampadina, i principali metodi per smaltire le lampadine sono:
- punti di raccolta dedicati: molti comuni italiani offrono punti di raccolta dedicati per il corretto smaltimento delle lampadine, specialmente per le lampadine fluorescenti compatte e le lampadine a basso consumo;
- punti vendita: alcuni negozi che vendono lampadine possono accettare di ritirare le lampadine usate per il riciclaggio;
- e-commerce: similmente, alcune aziende di illuminazione online offrono servizi di ritiro e riciclaggio delle vecchie lampadine quando vengono acquistate nuove lampadine da loro;
- ecocentri: gli ecocentri o centri di raccolta sono luoghi designati per il riciclaggio e lo smaltimento sicuro di vari tipi di rifiuti, tra cui le lampadine;
- ritiro a domicilio: in alcune città italiane esistono servizi di ritiro a domicilio dei rifiuti pericolosi, tra cui le lampadine fluorescenti e a basso consumo.
Tendenzialmente, una lampadina che esaurisce la sua capacità luminosa diventa un RAEE (Rifiuto da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche): in particolare, molte lampadine sono rifiuti di categoria R5 (“sorgenti luminose”). Nonostante questa classificazione possa considerarsi valida nella maggior parte dei casi, esistono due tipi di lampadine che non sono considerate RAEE e necessitano di un trattamento diverso: le lampadine a incandescenza e le lampadine alogene.
Dove buttare le lampadine a incandescenza
Le lampadine a incandescenza, oggi un ricordo lontano, sono state tolte dal mercato nel 2012 a causa del loro alto consumo energetico. Tuttavia, alcune potrebbero essere ancora presenti in casa. Come visto, però, esse non appartengono alla categoria RAEE: dove smaltire le lampadine a incandescenza?
Questo tipo di lampadina deve essere smaltito in contenitori appositamente adibiti presso le isole ecologiche, separatamente dalle lampadine alogene o LED: siccome le lampadine a incandescenza contengono al loro interno un filamento di metallo in tungsteno, possono essere pericolose e inquinanti. In alternativa, è possibile portarle presso i rivenditori autorizzati, che si occuperanno personalmente dello smaltimento.
Dove buttare lampadine
Le lampadine alogene producono luce grazie alla reazione tra gas nobili e mercurio al loro interno. La presenza di mercurio le rende particolarmente sensibili a uno smaltimento sicuro, a causa della tossicità di questo elemento. Nonostante anch’esse siano, nella maggior parte dei casi, fuori commercio, è importante sapere come smaltire le lampadine alogene. Anche in questo caso, le lampadine devono essere buttate in appositi spazi dell’isola ecologica, separatamente dagli altri tipi di lampadine.
Dove buttare lampadine usate fluorescenti
Oltre alle speciali tipologie di lampadine alogene ancora in commercio, oggigiorno le lampadine più utilizzate sono quelle fluorescenti compatte, più comunemente chiamate a risparmio energetico. Queste sono costituite da un tubo di vetro, rivestito internamente da uno strato di polveri fluorescenti, che contiene una piccola dose di vapore di mercurio. La loro struttura le rende particolarmente adatte sia per ambienti interni che esterni, nei quali è richiesta un’illuminazione costante. Se impiegate correttamente, ovvero senza frequenti accensioni o spegnimenti, consentono un risparmio energetico del 70% circa, garantendo anche una lunga durata di vita.
Le lampadine fluorescenti possono essere tubolari: conosciute anche come lampade al neon, hanno caratteristiche simili a quelle fluorescenti compatte, distinguendosi per il fatto che non possono essere direttamente collegate alla rete di alimentazione ma necessitano di un reattore e, talvolta, di uno starter che ne permette l’accensione. Dove si buttano le lampadine usate di questo tipo?
Il mercurio contenuto in queste lampadine costituisce un materiale potenzialmente pericoloso: per questo è necessario che esse siano trattate come RAEE e smaltite presso l’isola ecologica del proprio comune, in appositi cassonetti adibiti alla raccolta differenziata. In alternativa, le lampadine fluorescenti, compatte o tubolari, possono anche essere portate presso un rivenditore, il quale, per legge, deve provvedere al ritiro gratuito in caso di acquisto di una nuova lampadina.
Dove si buttano le lampadine LED
Se fino a qualche anno fa le lampadine alogene e quelle a incandescenza erano le più diffuse in Italia, recentemente è stato osservato un notevole aumento dell’impiego di lampadine a basso consumo, tra cui quelle a fluorescenza o quelle a LED che si dimostrano le più vantaggiose dal punto di vista ecologico ed energetico. Occorre dunque sapere esattamente dove si buttano le lampadine a LED, così da proteggere al meglio l’ambiente.
Tecnologicamente più avanzate, le lampadine a LED (Light Emitting Diodes) sono il presente e il futuro dell’illuminazione elettrica e, proprio per questo, presentano alcuni vantaggi decisivi tra cui:
- maggiore durata;
- basso consumo;
- efficienza energetica;
- resistenza.
Inoltre, per quanto riguarda l’impatto ambientale, contrariamente a quelle fluorescenti le lampadine a LED non contengono mercurio e risultano decisamente più ecologiche. Anche in questo caso, comunque, lo smaltimento delle lampadine LED deve avvenire presso i centri di raccolta specializzati: essi, infatti, sono gli unici in grado di trattare adeguatamente le sostanze contenute all’interno delle lampadine a LED, operando inoltre il doveroso riciclo.
In conclusione, il corretto smaltimento delle lampadine è un passo cruciale per promuovere uno stile di vita più sostenibile e preservare l’ambiente, e sapere dove si buttano le lampadine fulminate consente di effettuare la raccolta differenziata in modo corretto. Sorgenia, la prima green-tech energy company italiana, si impegna nell’ambito dell’energia e dell’ambiente per promuovere l’adozione di soluzioni a basso consumo, come le lampadine a LED, che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale. L’adozione di tecnologie e soluzioni innovative e green contribuisce non solo all’efficienza energetica, ma anche a un notevole risparmio economico.
Il presente testo è aggiornato al 29 Novembre 2023.
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