DIRITTO ALL’ALLOCAZIONE PRIORITARIA O DIRITTO AP
È il diritto all’allocazione prioritaria nel conferimento di capacità sulla rete nazionale dei gasdotti, accordato dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi dell’Articolo 1, comma 18, della legge n. 239/04.
Il diritto all'allocazione prioritaria (o diritto AP) è un'opzione legislativa che permette alle imprese attive nel campo della fornitura e distribuzione di gas energetico di ottenere una priorità nel conferimento di capacità sulla rete nazionale del gasdotto.
Il Diritto AP
Il diritto in questione viene riconosciuto ai sensi dell'art. 1, co. 18 della Legge 239/2004. Secondo questa normativa, il riconoscimento del diritto all'allocazione prioritaria è soggetto ad una procedura di concessione avviata mediante la presentazione di una specifica domanda da parte dei soggetti interessati. In particolare, a seconda della natura dell'impianto e dell'ente che richiede il riconoscimento del Diritto AP, la domanda deve essere presentata da: - i soggetti che si occupano di importare la materia prima, quando si tratta di allocare il diritto su gasdotti di interconnessione con paesi terzi; - i soggetti che finanziano la costruzione, manutenzione o gestione dei medesimi o degli enti di distribuzione sulla rete nazionale. Per il riconoscimento è inoltre necessario che l'azienda interessata indichi le quote di nuova capacità raggiunte attraverso il riconoscimento all'allocazione prioritaria, i documenti che comprovino la capacità delle infrastrutture preposte al carico dei nuovi livelli di materia prima e l'indicazione delle risorse finanziarie destinate alla realizzazione dei progetti, corredando questi ultimi con tutte le necessarie certificazioni di capacità tecnica e finanziaria dell'ente.
Il progetto delle infrastrutture
Uno dei requisiti fondamentali che la legge richiede ai fini del riconoscimento del Diritto all'Allocazione prioritaria è la congruità delle infrastrutture possedute o progettate rispetto ai nuovi livelli di flusso aspettati. In particolare, se si tratta di infrastrutture di nuova costruzione, la legge richiede un progetto dettagliato, all'interno del quale descrivere la localizzazione delle infrastrutture stesse, delle opere connesse insistenti sul territorio nazionale o estero necessarie al funzionamento della rete di collegamento e di fornitura, i tempi e i costi preventivati per la realizzazione del progetto, con particolare riguardo agli eventuali vincoli tecnici ed economici che si rendano necessari per il completamento delle opere.
I requisiti soggettivi
Del pari, non tutti gli enti sono considerati meritevoli del riconoscimento del Diritto AP: infatti, oltre alla redazione di un dettagliato progetto che dimostri l'affidabilità dal punto di vista oggettivo, la legge richiede dei requisiti soggettivi che devono essere posseduti dall'ente che avanza la richiesta. Questi sono sia di carattere tecnico che finanziario. Dal primo punto di vista, la legge richiede che i soggetti in questione forniscano i propri documenti sociali, onde verificare la pertinenza dell'oggetto societario con le opere legate alle infrastrutture necessarie ad accogliere il bacino d distribuzione. Sul fronte finanziario, invece, si richiede all'ente di fornire copie dei bilanci a dimostrazione della solidità economica e delle prospettive di sviluppo futuro dell'impresa; in caso di possibili profili di rischio, il Ministero e l'Autorità per l'energia possono richiedere il rilascio di apposite garanzie per il finanziamento dell'intero importo dei progetti presentati.
Il riconoscimento del diritto all'allocazione prioritaria
Una volta pervenute le domande in questione, il Ministero procede alla valutazione della loro completezza formale e successivamente procede alla verifica dei requisiti dichiarati, richiedendo contestualmente un parere all'Autorità energetica. Una volta espletata tale fase preliminare, il Ministero comunica all'azienda richiedente la propria decisione in merito alla concessione del diritto in questione; in alternativa, può presentare una controfferta, pretendendo congrue modifiche al progetto presentato o avanzare osservazioni sulle garanzie e sui requisiti soggettivi: all'esito procederà a rilasciare o meno il Diritto Ap.
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