AUMENTO BOLLETTE LUCE E GAS:
LE CAUSE E LE POSSIBILI SOLUZIONI
L’aumento delle bollette di luce e gas preoccupa sempre in modo serio famiglie e imprese, rendendo spesso necessario un intervento da parte del Governo. D’altronde, l’incremento dell’energia elettrica e del gas pesa in maniera considerevole sul bilancio familiare e aziendale, oltre a condizionare l’intero sistema economico italiano.
I rincari delle bollette sono ancora più rilevanti in uno Stato come l’Italia, ai primi posti in Europa per il costo dell’energia secondo l’Eurostat, con una spesa superiore alla media UE sia per il gas che per l’energia elettrica. In questo approfondimento proponiamo un’analisi completa sull’aumento di luce e gas, per capire effettivamente l’entità dell’incremento, le cause che provocano la salita dei prezzi e le soluzioni disponibili per provare a limitare l’aumento delle bollette.
L’aumento della bolletta della luce
L’aumento medio delle bollette luce dal primo trimestre 2021 a oggi (dati ARERA)
L’aumento dell’energia elettrica è cominciato nel 2021: nel dettaglio, gli incrementi sono avvenuti a partire dal secondo semestre 2021, quando sono stati percepiti realmente da famiglie e imprese. Secondo i dati di ARERA, l’Agenzia di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, nel secondo trimestre 2021 c’è stato un moderato aumento delle bollette dell’energia elettrica del 3,8%, considerando una famiglia tipo nel mercato tutelato (consumo medio di energia elettrica di 2700 kWh l’anno e una potenza impegnata di 3 kW),
Il rialzo è continuato nel terzo trimestre 2021, infatti da luglio a settembre 2021 c’è stato un rincaro medio dell’energia elettrica del 9,9%, a fronte di un incremento del 25% del PUN (Prezzo Unico Nazionale, ovvero il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica negli hub europei). Anche nel quarto trimestre 2021 è stato rilevato un forte aumento dell’elettricità, con un incremento medio del 29,8% delle tariffe della bolletta della luce nel mercato tutelato.
L’aumento della bolletta elettrica è proseguito nel primo trimestre 2022, con rincari per le bollette dell’energia elettrica del 55% secondo ARERA. Complessivamente, nel periodo tra il 1° aprile 2021 e il 31 marzo 2022 gli aumenti dell’energia elettrica hanno provocato un rincaro di circa il 68%, con un incremento della spesa di circa 823 euro per una famiglia tipo con una fornitura attiva nel mercato tutelato. Tuttavia, gli aumenti delle bollette della luce sono stati inferiori alla crescita del prezzo dell’energia all’ingrosso.
In base ai dati ARERA, nel 2021 il PUN è cresciuto del 400% (da 41 euro/MWh di gennaio 2021 a 288 euro/MWh di dicembre 2021 nei valori medi mensili), mentre la bolletta della luce è aumentata di circa il 48% nelle forniture all’interno del servizio di maggior tutela. Anche per quanto riguarda il periodo da gennaio a marzo 2022, a fronte di un aumento significativo del costo dell’energia all’ingrosso, i rincari delle bollette della luce sono stati pari a circa il 55%.
Qui sotto riportiamo un grafico che mostra i rincari della luce in bolletta da gennaio 2021 ad oggi, considerando i dati ARERA in merito a un cliente domestico tipo (consumo stimato di 2700 kWh l’anno e potenza installata di 3 kW).
L’aumento della bolletta del gas
L’aumento medio delle bollette gas dal primo trimestre 2021 a oggi (dati ARERA)
Anche gli aumenti del gas hanno caratterizzato tutto il 2021, rafforzandosi durante la seconda metà dell’anno e continuando nel 2022. Dai dati ARERA, nel secondo trimestre 2021 i rincari del gas sono stati pari al 3,9% rispetto al primo trimestre 2021, considerando i consumi di una famiglia tipo (1.400 metri cubi di gas l’anno consumati) e una fornitura attiva nel mercato tutelato. L’incremento si è accentuato nel terzo trimestre 2021, con un aumento dei prezzi del gas in bolletta del 15,3%.
Nel quarto trimestre 2021 il rincaro delle bollette del gas è stato in media del 14,4% rispetto al trimestre precedente, mentre nel primo trimestre 2022 l’incremento del gas in bolletta è stato pari a circa il 41,8%. Secondo ARERA, nel periodo tra il 1° aprile 2021 e il 31 marzo 2022 l’aggravio della spesa per una famiglia tipo è di circa 1.560 euro, in aumento del 64% rispetto al periodo precedente, con un incremento di circa 610 euro l’anno per la bolletta del gas.
Eppure, come avvenuto per l’aumento del prezzo dell’energia elettrica in rapporto alla crescita del PUN, anche l’incremento delle bollette del gas è stato inferiore rispetto a quello del prezzo dell’energia all’ingrosso. Durante l’intero 2021 ARERA ha rilevato un aumento di circa il 500% del prezzo spot del gas naturale al TTF (il mercato europeo di riferimento per il gas naturale), a fronte di una crescita media delle tariffe per il gas nel mercato tutelato del 37%.
Qui sotto riportiamo i rincari delle bollette del gas da gennaio 2021 ad oggi secondo i dati ufficiali di ARERA.
Perché aumentano le bollette di luce e gas?
Quali sono le cause dell’aumento dei costi di luce e gas?
Per una maggiore consapevolezza sulla situazione attuale nel settore energetico è importante comprendere perché le bollette sono aumentate. Ovviamente, per chiarimenti sui rincari della bolletta specifici in merito alla propria fornitura è necessario contattare il proprio fornitore, il quale potrà fornire tutte le informazioni in merito alla propria utenza e suggerire delle soluzioni pratiche per far fronte a questa situazione delicata. Altrimenti, è possibile prendere in considerazione il cambio di fornitore, valutando con Sorgenia le offerte luce e gas più convenienti e che meglio rispondono alle proprie esigenze.
Ad ogni modo, vediamo perché l’aumento di luce e gas è stato così elevato nell’ultimo anno. In particolare, il motivo principale è legato all’incremento del prezzo dell’energia all’ingrosso negli hub europei, infatti l’aumento di gas e luce nelle bollette è scattato a seguito della crescita del costo delle materie prime energetiche sul mercato comunitario. Nel dettaglio, l’aumento delle bollette di energia elettrica e gas può essere riconducibile alle seguenti cause internazionali:
● Incremento elevato della domanda di energia nel post-Covid per la crescita accelerata dell’economia globale, oltre all’aumento della richiesta di gas da parte di alcuni Paesi in via di sviluppo per la transizione energetica (alcuni Paesi hanno scelto di chiudere delle centrali a carbone e sostituirle con degli impianti a gas in quanto fonti più sostenibili);
● Tensioni geopolitiche, specialmente la guerra tra Russia e Ucraina poiché ha aumentato l’incertezza nei mercati e alimentato la speculazione finanziaria;
● Basso livello degli stoccaggi europei di gas (50% della capacità a fine 2021 secondo ARERA), soprattutto a causa della riduzione delle forniture di gas dalla Russia;
● Condizioni climatiche, con la diminuzione della produzione di energia da fonti rinnovabili in alcune zone geografiche e l’aumento del consumo di gas per il riscaldamento a causa di un inverno particolarmente freddo, con temperature inferiori alle medie stagionali;
● Ruolo centrale del gas naturale nella produzione di energia elettrica, indispensabile per soddisfare il fabbisogno energetico globale di energia e sopperire alle carenze delle energie rinnovabili (riduzione della produzione di energia verde in alcune giornate o momenti dell’anno);
● Aumento del prezzo dell’anidride carbonica nel mercato europeo, ovvero la spesa che le aziende devono sostenere per compensare le emissioni di CO2 nell’atmosfera comprando dei crediti di sostenibilità (il prezzo della CO2 è passato 26 euro per tonnellata di CO2 di gennaio 2020 a 90-95 euro per tonnellata di CO2 di febbraio 2022).
Naturalmente, esistono anche delle dinamiche interne inerenti al mercato nazionale che influenzano gli aumenti delle bollette di luce e gas, tenendo conto che una quota rilevante dei costi è fissa e decisa da ARERA sia nel mercato libero che in quello tutelato. Ecco le componenti della bolletta della tariffa del mercato tutelato che stanno contribuendo ai rincari di luce e gas, considerando come riferimento il primo trimestre 2022 :
● Aumento del 3,3% della componente PD per la copertura dei costi di dispacciamento dell’energia elettrica;
● Incremento del 15% della componente PPE relativa al corrispettivo di perequazione (serve per bilanciare i costi delle imprese di distribuzione legati al prezzo di acquisto e al dispacciamento dell’energia per i clienti del mercato tutelato);
● Crescita dello 0,6% dei costi per il trasporto e la gestione del contatore relativi alla bolletta del gas.
Quando sono scattati i rincari di gas e luce?
Come mostrano i due grafici in basso, che riportano l’andamento del prezzo delle bollette di gas e luce nel mercato tutelato dal primo trimestre 2019 ad oggi, l’aumento delle bollette energetiche è iniziato nel terzo trimestre 2021.
In particolare, dal mese di luglio ci sono stati dei forti rincari delle bollette di luce e gas, dovuti alle cause appena indicate e a un peggioramento significativo del contesto geopolitico internazionale.
Cosa fa il Governo per contrastare l’aumento delle bollette di luce e gas?
Il Governo ha realizzato una serie di interventi che hanno consentito e consentiranno di limitare gli aumenti delle bollette di luce e gas per famiglie e imprese degli ultimi trimestri.
Ad esempio, nel primo trimestre 2022 i rincari nella bolletta della luce sono stati in media del 55% nelle forniture elettriche del mercato tutelato (dove i prezzi sono definiti da ARERA), un aumento legato principalmente al rialzo della materia prima (+55,6%) a fronte dell’azzeramento degli oneri generali di sistema. Lo stesso vale per i rincari delle bollette del gas nello stesso periodo pari al 41,8%, dove se da un lato la materia prima è aumentata del 41,2% il Governo è intervenuto attraverso ARERA riducendo l’IVA al 5% e mantenendo vicini allo zero gli oneri generali.
Tra gli interventi governativi per contrastare i rincari di gas e luce, oltre all’azzeramento provvisorio degli oneri di sistema e alla diminuzione dell’IVA sul gas al 5%, sono state introdotte altre misure. Una di queste è la rateizzazione delle bollette senza interessi fino a 10 mesi per le famiglie che si trovano in condizioni di difficoltà, una novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 e valida per le fatture emesse dal 1° gennaio al 30 aprile 2022, sia per i clienti del mercato tutelato sia per le utenze nel mercato libero.
L’altra misura contro l’aumento delle bollette di gas e luce è il rafforzamento dei bonus sociali per le famiglie in difficoltà economica o in condizioni gravi di salute, agevolazione che oggi è disponibile per circa 3,5 milioni di famiglie.
Anche per le imprese il Governo ha previsto delle misure di sostegno, tra cui un credito d’imposta per le aziende energivore e le imprese con un consumo elevato di gas naturale (DL n. 17 del 1° marzo 2022), oltre alla riduzione dell’IVA al 10% e l’esenzione dalle accese sulle forniture di energia elettrica per alcune PMI.
Quanto aumenteranno le bollette di luce e gas?
Secondo uno studio di Nomisma Energia, ad aprile l’energia elettrica potrebbe aumentare intorno al 20-25% mentre il gas di circa il 2%, tuttavia sarà necessario aspettare le indicazioni dell’Autorità per scoprire le nuove tariffe.
Per contenere gli aumenti di luce e gas nei prossimi mesi il Governo ha stanziato 5,8 miliardi di euro, fondi che serviranno per prorogare fino al 30 giugno 2022 alcune misure volte a limitare i rincari in bolletta. Si tratta ad esempio dell’azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità anche nel secondo trimestre 2022 per le famiglie e le imprese, l’IVA ridotta al 5% sul gas, il potenziamento del bonus sociale, il credito d’imposta per le imprese energivore e gasivore, oltre a sostegni ad hoc per gli enti locali (Comuni e Regioni).
Il Governo prevede inoltre un piano di lungo termine, con il quale punterà al rafforzamento delle rinnovabili e all’incremento della produzione di gas naturale italiano. Per quanto riguarda i prossimi mesi, l’attesa rimane elevata per l’aggiornamento delle tariffe di ARERA relativo al secondo trimestre 2022, un adeguamento che potrebbe comportare un ulteriore incremento delle bollette nel mercato tutelato.
Per evitare gli aumenti delle bollette è essenziale aumentare l’efficienza energetica
Come evitare gli aumenti delle bollette?
Come abbiamo visto, l’aumento di gas e luce è stato significativo fino ad oggi, inoltre l’incertezza della situazione internazionale non fa presagire prospettive ottimistiche a breve e medio termine per l’andamento del prezzo delle materie energetiche. Per questo motivo, è importante agire per evitare incrementi eccessivi nelle bollette di energia elettrica e gas, adottando una serie di contromisure per difendersi contro l’aumento delle bollette.
Ecco alcuni consigli utili per mantenere sostenibili le utenze energetiche:
● Scegliere un’offerta luce e gas vantaggiosa nel mercato libero: nel mercato tutelato le tariffe sono decise da ARERA, quindi non esistono differenze tra i diversi fornitori. Nel mercato libero dell’energia il prezzo della materia prima è stabilito dai singoli fornitori, quindi si possono trovare offerte più convenienti di altre per risparmiare sulle utenze domestiche. Inoltre, è possibile scegliere tra altre opzioni, tra cui le tariffe a prezzo fisso o indicizzato, come le offerte Sorgenia Next Energy Luce con prezzo bloccato per 12 mesi e Next Energy Sunlight Luce a prezzo indicizzato.
● Aumentare l’efficienza energetica: con alcuni interventi è possibile migliorare l’efficienza energetica del proprio immobile, ad esempio sostituendo gli elettrodomestici con modelli a basso consumo, oppure aumentando l’isolamento termico con un cappotto termico interno ed esterno. Questi investimenti consentono di usufruire di importanti agevolazioni fiscali, come l’Ecobonus e il Superbonus, per rendere più sostenibile l’investimento e ottenere benefici economici di lungo termine.
● Ridurre gli sprechi di energia: alcune buone abitudini permettono di utilizzare l’energia in modo responsabile e risparmiare sulle bollette, come l’uso di prese con interruttore per evitare il consumo dello standby e l’impostazione corretta del termostato della caldaia.
● Investire nelle energie rinnovabili: per ridurre i costi in bolletta è possibile produrre parte dell’energia necessaria per il proprio fabbisogno energetico, ad esempio installando un impianto fotovoltaico per l’autoconsumo, altrimenti si può sostituire la caldaia a gas con una pompa di calore per il riscaldamento e il solare termico per la fornitura di acqua calda sanitaria.
Il presente testo è aggiornato al 31 Marzo 2021.
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