MOBILITÀ ELETTRICA
Secondo quanto riportato dallo Smart Mobility Report 2020, la mobilità a emissioni zero vive un momento particolarmente florido: i cambiamenti sociali e culturali imposti dall’emergenza sanitaria e la rinnovata volontà da parte dei cittadini di dare il proprio contributo alla causa ambientale sono solo alcuni degli elementi che sostengono la mobilità elettrica. La smart mobility continua a crescere, soprattutto nel nord Italia, tanto che i nuovi veicoli elettrici immatricolati nella prima parte del 2020 hanno già superato i 2 milioni complessivi dell’anno precedente.
La mobilità elettrica monopattino
Quando si parla di mobilità elettrica non bisogna pensare solamente alle auto e alle moto elettriche, ma è opportuno valutare alcuni nuovi protagonisti delle città ecologiche tra cui i tanto discussi monopattini.
La grande diffusione di questi mezzi è stata favorita da numerosi fattori, tra cui a) il bisogno di potersi spostare in contesti cittadini in maniera rapida b) la volontà di ridurre l'inquinamento senza inquinare né rimanere bloccati nel traffico - complice la recente emergenza sanitaria - ed evitando i mezzi pubblici. Pertanto, dati i vantaggi evidenti dei monopattini elettrici in città, anche le amministrazioni comunali (soprattutto del nord Italia) si sono attivate per fornire servizi di sharing di monopattini. Al tempo stesso, anche numerosi privati hanno deciso di acquistare questo prodotto e di utilizzarlo per i piccoli spostamenti quotidiani urbani.
Mobilità elettrica normativa
L’industria dei trasporti e le abitudini dei consumatori stanno conoscendo una rapida evoluzione, tanto che in un futuro non troppo lontano le auto a guida autonoma e le nuove forme di mobilità condivisa potrebbero diventare una parte insostituibile della realtà quotidiana di molte famiglie.
In questo senso, anche la normativa nazionale si è evoluta in maniera sostanziale negli ultimi anni, cercando di rimanere al passo con quanto disposto in ambito europeo sul tema della mobilità elettrica. In particolare, dopo il decreto legislativo 257/2016, prima Legge di Bilancio 2019 e poi la Legge di Bilancio 2020 sono tornate a più riprese su questi argomenti.
In particolare, quest’ultima ha imposto alle pubbliche amministrazioni di rinnovare la propria flotta (e sostituire almeno la metà del parco mezzi), acquistando auto di servizio e automezzi elettrici.
Al tempo stesso la legge di Bilancio 2020 è intervenuta sul tema della micro mobilità elettrica: in questo contesto i monopattini elettrici sono stati equiparati alle biciclette agli effetti del Codice della Strada. Di conseguenza questi mezzi sono tenuti a circolare su strade urbane e sulle piste ciclabili con un limite di velocità massimo pari a 30 km/h e all’interno delle aree pedonali purché si muovano ad una velocità massima di 6 km/h. Inoltre, è stato stabilito che i monopattini elettrici possono essere guidati da soggetti sia maggiorenni sia minorenni purché muniti di patente AM.
È opportuno sottolineare, inoltre, come nel concetto di mobilità elettrica rientrino anche le biciclette elettriche (sia con pedalata assistita, sia a motore): sulle modalità e le limitazioni di utilizzo delle biciclette a motore si è espressa la Comunità Europea (direttiva europea 2002/24/CE) esplicitando come il motore che costituisce alcune tipologie di biciclette (potenza massima 250 Watt) debba obbligatoriamente interrompere il proprio funzionamento al raggiungimento di 25 kn/h o quando il ciclista smette di pedalare.
Finanziamenti europei mobilità elettrica
All’interno del progetto Recovery Fund sono incluse alcune iniziative a sostegno della mobilità elettrica. Infatti, una parte dei 208,6 miliardi provenienti dall’Europa, saranno destinati a supportare il nostro Paese nella decarbonizzazione e nella parallela progressiva sostituzione delle automobili a benzina con quelle elettriche o ibride.
Tra le proposte più interessanti sul tema della mobilità elettrica c’è la possibilità di dotare la rete autostradale di colonnine di ricarica per le auto elettriche che possano supportare i viaggiatori più green durante i viaggi di lunga percorrenza che presuppongono una sosta per il “recharge” parziale o completo della propria vettura.
Mobilità elettrica in Italia
Il panorama della mobilità elettrica in Italia è molto cambiato negli ultimi anni e si è popolato di nuovi protagonisti che stanno cambiando in maniera concreta le abitudini dei consumatori. Infatti, a differenza di quanto si possa pensare, il concetto di mobilità elettrica non include solamente le auto elettriche private, ma anche i numerosi servizi di car sharing che popolano le città (soprattutto del Nord Italia). Da questo punto di vista è opportuno sottolineare come le singole regioni si impegnino costantemente per poter dare il proprio contributo per rendere le città sempre più green grazie alla realizzazione di fondi, di agevolazioni ed incentivi per coloro che decidono di acquistare un’auto elettrica.
Non bisogna poi sottovalutare come le numerose applicazioni per smartphone stiano rendendo il processo di ricarica ancora più immediato: tra le app per colonnine di ricarica MyNextMove di Sorgenia, disponibile per iOS e Android, è uno strumento interamente dedicato al mondo della mobilità elettrica e consente di individuare e prenotare la colonnina di ricarica più vicina.
Accanto a questi mezzi tradizionali, si è fatta spazio la sperimentazione della micromobilità elettrica, ossia l’insieme di alcuni veicoli a propulsione elettrica per la mobilità personale. Nel concreto rientrano in questa categoria non solo i monopattini, ma anche gli hoverboard e i segway.
Differenza micro mobilità elettrica
Il concetto di micromobilità può essere definito la “mobilità relativa a percorsi e distanze brevi, principalmente in città, caratterizzata dall’impegno di mezzi di trasporto meno pesanti, ingombranti e potenzialmente meno inquinanti di quelli tradizionali”. Unendo questo concetto a quello di “elettrico”, è possibile affermare che i mezzi che rientrano nella micro mobilità elettrica sono:
- monopattini: sono forse il simbolo della micro mobilità elettrica urbana del momento;
- bici elettriche: in questa categoria rientrano le biciclette con pedalata assistiti e a motore;
- hoverboard: si tratta di una pedana di 60 cm dotata, alle sue estremità, di due ruote;
- segway: dispositivo di trasporto personale che si differenzia dal monopattino per la disposizione parallela e non perpendicolare della pedana di appoggio rispetto al manubrio;
- monowheel: è un veicolo elettrico composto da un motore collegato alla ruota, una batteria e un giroscopio che funge da comando per il motore.
Acquistare un veicolo che rientra nella micromobilità elettrica consente di godere di numerosi vantaggi: oltre agli incentivi e alle agevolazioni previste, bisogna tenere presente che molti di loro sono caratterizzati per essere particolarmente versatili e maneggevoli; inoltre, possono essere ricaricati collegandoli direttamente alla presa di corrente della propria abitazione. Infatti, a differenza di quanto accade per le auto e per le moto elettriche, i monopattini, gli hoverboard, i segway e i monowheels non hanno bisogno che venga installata una stazione di ricarica.
Il seguente articolo è aggiornato al 2 Marzo 2023.
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