COME CAPIRE SE
UN'OFFERTA LUCE E GAS È CONVENIENTE
Scopri come capire se un'offerta luce e gas è conveniente
Anche se il Governo ha rimandato di un anno la completa liberalizzazione del mercato dell'energia, è importante che i consumatori in procinto di abbandonare il mercato tutelato siano in grado di scegliere consapevolmente la tariffa giusta per risparmiare in bolletta.
Come orientarsi tra le tariffe luce e gas
La presenza sul mercato di diversi operatori in forte concorrenza tra loro dovrebbe portare a un calo dei prezzi, consentendo di raggiungere un cospicuo risparmio in bolletta, purché si scelga la tariffa giusta di luce e gas. Per accaparrarsi i clienti, i fornitori propongono promozioni di ogni genere e le offerte sono piuttosto variegate. Le tariffe si distinguono in monorarie e biorarie, per famiglie e imprese, a prezzo fisso e variabile, etc. Come orientarsi tra le tante offerte, imparando a difendersi dalle proposte fasulle? Per confrontare le tariffe occorre considerare: 1. il prezzo dell'offerta; 2. il consumo annuo; 3. il consumo per fasce orarie (per l'energia elettrica).
1. Prezzo dell'offerta
Il prezzo dell'offerta è la prima variabile da analizzare. Esso è costituito da una quota fissa, uguale per tutti i fornitori, che comprende gli oneri per il trasporto e la gestione del contatore, gli oneri di sistema e le imposte, e dalla componente energetica che varia da gestore a gestore ed è espressa in € al chilowattora per la luce e in € al metro cubo per il gas.
Le tariffe luce e gas si dividono in due categorie: tariffe a prezzo fisso, dove il costo della materia prima rimane bloccato per tutta la durata del contratto, e tariffe a prezzo indicizzato, che risentono delle variazioni del mercato all'ingrosso. In linea generale, le tariffe a prezzo bloccato sono più convenienti perché non sono soggette ai rincari causati dall'oscillazione del prezzo dell'energia, ma non subiscono variazioni neanche se l'andamento dei prezzi è in ribasso.
2. Consumo Annuo
Spesso chi firma un contratto energetico, lo fa senza conoscere il proprio fabbisogno di chilowattora e di metri cubi e paga più del necessario. Per capire se un'offerta luce e gas è conveniente è necessario controllare sulla bolletta il proprio consumo annuo di energia. Nelle tariffe a soglia, quando la quantità di kW di luce o di metri cubi di gas consumati supera la soglia massima prevista dal contratto, si paga un sovrapprezzo, e l'offerta non è più vantaggiosa.
Per sapere quale fornitore presenta il miglior rapporto tra il consumo energetico annuo e il prezzo da sostenere per garantirsi l'approvvigionamento, basta utilizzare un comparatore online che mette a confronto le varie tariffe partendo dai propri consumi.
3. Consumo per fasce orarie
Di giorno la domanda di energia elettrica è molto elevata, dato che le attività economiche lavorano a pieno ritmo, e ciò costringe la rete elettrica ad usare impianti più costosi, con un aumento del costo della produzione di energia e, quindi, della luce. Per questo si è pensato di scoraggiare il consumo diurno di energia introducendo delle fasce orarie in cui, essendo minore la domanda, il prezzo è più basso.
Le fasce orarie dell'energia elettrica sono: F1: dalle 8:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì; F2: dalle 19:00 alle 8:00 di tutti i giorni; F3: tutto il giorno durante il weekend e i festivi. In base ad esse, il contratto di fornitura può essere monorario, biorario o multiorario. Vale la pena attivare la tariffa bioraria solo se si riesce a spostare il 70% dei consumi nelle fasce più economiche, altrimenti è più conveniente la tariffa monoraria.
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