FOTOVOLTAICO, A GROSSETO UN NUOVO IMPIANTO ALL'AVANGUARDIA, PER CIRCA 30 MW

Matteo Ceroti, head of renewable development di Sorgenia: “Il progetto di Strillaie, nel Comune di Grosseto, incrementa del 50% la produzione di energia solare dell’intera Provincia. La messa in esercizio è prevista per inizio 2024. Rappresenta un passo importante nella realizzazione del piano industriale di Sorgenia sulle rinnovabili

Un nuovo impianto solare fotovoltaico che prevede una potenza installata di circa 30 MW entrerà in esercizio all’inizio del 2024 in località Strillaie, nel Comune di Grosseto. Sorgenia ha seguito lo sviluppo del progetto in tutte le fasi, fino all’autorizzazione ottenuta a settembre 2022 e alla cantierizzazione, prevista per le prossime settimane. In questa intervista Matteo Ceroti, head of Renewable development di Sorgenia, spiega le caratteristiche e i vantaggi del nuovo impianto.

 

Come nasce il progetto di Strillaie?

Nell’ambito dello sviluppo delle rinnovabili siamo impegnati a individuare le aree che si prestano meglio a questo scopo, e in Toscana ne abbiamo trovata una di 40 ettari molto interessante, nel grossetano, a Strillaie, che la stessa Regione aveva individuato come idonea. Si tratta infatti di una porzione di territorio nei pressi di un’ex discarica di non particolare pregio dal punto di vista ambientale ed agricolo.

 

Quali sono i punti di forza di questo progetto?

Partirei dalla producibilità: con i suoi 30 megawatt è tra i più grandi della Toscana in termini di potenza installata, e quindi contribuirà a incrementare in maniera significativa la produzione elettrica rinnovabile sul territorio. Fondamentale l’aspetto tecnologico: parliamo infatti di moduli all’avanguardia da quasi 600 Watt ciascuno, un valore molto elevato che consente di massimizzare la generazione di energia elettrica minimizzando l’occupazione di suolo. Ci occorre infatti poco più di un ettaro per generare 1 MW di potenza, circa la metà rispetto al passato.

 

Quali altre innovazioni prevede il progetto?

Grazie ai tracker mono-assiali i pannelli possono “inseguire” il sole, e questo porta a un ulteriore vantaggio in termini di prestazioni: se in precedenza, infatti, in un anno un impianto fisso in Centro Italia poteva generare la potenza di picco per circa 1.200 ore, grazie al tracker, in siti particolarmente soleggiati come quello di Strillaie, si arriva a sfiorare le 1.800 ore. Le prestazioni sono poi ulteriormente migliorate grazie alla scelta di installare moduli bifacciali, che catturano la radiazione solare diretta nella parte superiore ma anche quella riflessa dal terreno nella parte inferiore. La producibilità complessiva che stimiamo è di circa 58 milioni di Kilowattora, pari al consumo elettrico di oltre 22mila famiglie e pari ad oltre il 50% dell’attuale produzione di energia elettrica da fonte solare dell’intera Provincia di Grosseto. In sostanza, quindi, minimizziamo l’occupazione di suolo e produciamo un quantitativo di energie rinnovabile molto importante per il territorio. Guardando ai benefici per l’ambiente, il nuovo impianto consentirà di evitare di immettere in atmosfera oltre 28mila tonnellate di CO2 l’anno.

 

Come funzionerà l’impianto una volta che andrà a regime?

L’impianto verrà gestito direttamente da Sorgenia. L’energia prodotta verrà immessa nel sistema elettrico nazionale, e poi Sorgenia la acquisterà direttamente dal parco fotovoltaico per portarla ai clienti finali, dando vita a una vera e propria “filiera verde”, con gli utenti che avranno la garanzia che l’energia che consumano sia stata prodotta con fonti rinnovabili.

 

Come si inserisce questo nuovo impianto nei piani di Sorgenia?

La strategia di crescita prevede l’installazione di oltre 300 megawatt di impianti solari in Italia entro il 2026. Oltre a quello di Strillaie ne stanno arrivando altri sempre in Toscana, e poi anche in Calabria, Sicilia, Puglia e Lazio: una pipeline importante, sulla quale siamo impegnati a gestire al meglio i temi autorizzativi e il congestionamento della rete elettrica.

 

Come è stato accolto il progetto di Strillaie dal territorio?

Non ha avuto alcun tipo di opposizione: si è trattato di un percorso sereno e condiviso con gli stakeholder locali, con i quali abbiamo valutato anche la possibilità di realizzare vantaggi economici e sociali per il territorio, proponendo ad esempio interventi di efficienza, lo sviluppo di impianti e di comunità energetiche per le pubbliche amministrazioni, come stiamo facendo - ad esempio - nel dialogo aperto con il Comune di Grosseto.