RINNOVABILI, MAGNANI: “AL FIANCO DI GULLINO PER UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO HI-TECH”
Con l’azienda agricola biologica in provincia di Cuneo abbiamo realizzato un impianto che va a raddoppiare la portata di quello che già esisteva. Un aiuto a migliorare le proprie performance di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.
Tra le ultime installazioni di impianti fotovoltaici realizzate da Sorgenia c’è quella per l’azienda agricola biologica Gullino, in provincia di Cuneo. Si tratta di una realtà nata negli anni ’90 e specializzata nella produzione di mele, kiwi, nespole e mirtilli, che già aveva un impianto fotovoltaico ma che con Sorgenia ha deciso di raddoppiarne la portata, aggiungendone un secondo più moderno ed efficiente. Una scelta dettata da una parte dal desiderio di migliorare le performance di sostenibilità di un’azienda che ha fatto del rispetto dell’ambiente uno dei propri aspetti qualificanti, e dall’altra per ottimizzare l’efficienza energetica dei propri impianti, attrezzandosi per produrre in proprio energia da fonti rinnovabili e abbattendo così le proprie emissioni di gas serra e il costo dei consumi energetici.
A spiegare quali sono le caratteristiche del nuovo impianto è Matteo Magnani, Key Account Manager per l’efficienza energetica dell’area Sales Business and Energy Solutions di Sorgenia.
Matteo, come è nato il contatto con Gullino?
Questa esperienza è stata il risultato dell’efficienza della nostra rete di partner sul territorio: la prospettiva della realizzazione di un nuovo impianto ci è infatti arrivata da un’agenzia che lavora con noi in Piemonte e che era già in contatto con Gullino: noi ci siamo attivati ed è partita una bella collaborazione: grazie al fatto che c’è stato da subito un allineamento di intenti siamo riusciti ad avere in affidamento l’intervento e a portarlo a termine in tempi brevi.
Quali sono le caratteristiche dell’impianto fotovoltaico che avete realizzato per Gullino?
Si tratta di un impianto di potenza pari a 499,56 kWp, composto da 1.086 moduli fotovoltaici da 460 Wp e da inverter solari da 110 kVA. L’impianto è a tetto e fissato complanarmente alla copertura inclinata, e la sua produzione è di 543.736 KWh/anno.
A livello tecnologico abbiamo utilizzato una serie di componenti di ultimissima generazione sia per gli inverter sia per i pannelli, che raggiungono una più elevata potenza di picco utilizzando meno superficie rispetto a quelli tradizionali. In più abbiamo fornito al cliente, una stazione di ricarica Wallbox da 22 kW, che potranno utilizzare per i loro mezzi elettrici: questo perché ci fa piacere promuovere la cultura della mobilità elettrica. È un aspetto che le aziende tengono sempre più in considerazione, tanto che spesso ci chiedono di installare anche altri punti di ricarica oltre a quello che forniamo in omaggio.
Quali vantaggi trarrà Gullino dal nuovo impianto?
Secondo le analisi che abbiamo fatto il 75% dell’energia che sarà prodotta dal nuovo impianto sarà autoconsumata dall’azienda, mentre il restante 25% prenderà la direzione della rete elettrica. E Gullino riuscirà complessivamente a coprire il 40% dei propri consumi di energia grazie al fotovoltaico.
A conti fatti, il nuovo impianto consentirà di risparmiare l’emissione in atmosfera di 243.641 chilogrammi di Co2 l’anno, con un impatto ambientale benefico pari a quello che avrebbero 4.430 alberi.
Quali sono le motivazioni che hanno spinto Gullino a fare questa scelta?
In primo luogo, la volontà di incrementare ulteriormente l’autoconsumo da fonti rinnovabili e l’autogenerazione di energia. Si tratta di una scelta che per una realtà come Gullino comporta ovviamente un vantaggio economico, perché soprattutto in un periodo di forte instabilità dei prezzi dell’energia loro hanno avuto la lungimiranza di portarsi avanti con l’ampliamento del loro impianto fotovoltaico prima che i prezzi dell'energia lievitassero, tutelandosi dagli scossoni di mercato. E il secondo aspetto, anche questo molto importante perché particolarmente sentito dal management, è che hanno migliorato le loro performance ambientali, confermando il loro posizionamento di azienda attenta al rispetto del Pianeta. C’è da sottolineare, tra l’altro, che proprio per questa sensibilità green Gullino ha fatto nel tempo da ambasciatore delle fonti rinnovabili anche per diversi propri fornitori, creando una sorta di “effetto a cascata” molto importante per il territorio.
Come sta rispondendo il mercato, più in generale, all’opportunità del fotovoltaico?
Si tratta di una soluzione che sta decisamente prendendo piede nel mondo dell’industria, per la combinazione di vantaggi economici e ambientali che offre. L’autoproduzione, infatti, è uno dei pochi sistemi davvero efficaci per contrastare il caro energia, dal momento che la quota di energia autoprodotta non dipende dalle oscillazioni del mercato energetico. Il momento di preoccupazione per l’esplosione delle bollette che abbiamo attraversato ha portato a un forte aumento della domanda nel nostro Paese, e anche ora che la situazione si sta “assestando” è rimasta la consapevolezza che l’energia non è più un valore da dare per scontato, una commodity a cui non prestare attenzione, ma è un aspetto centrale per i bilanci aziendali. Diciamo che si è acquisita una nuova fiducia nei confronti di questa tecnologia, che probabilmente porterà il mercato a rimanere florido ancora per i prossimi anni. A questo si aggiunge l’aspetto ambientale, che ormai è in cima alle agende delle aziende: è cambiata la sensibilità degli imprenditori rispetto alla tutela del nostro pianeta. Essere green, sostenibili, porta le aziende a essere più competitive, e influenza ormai il rapporto con i fornitori.