COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI AL VIA IN QUATTRO COMUNI NEL MANTOVANO

Monzambano, Rodigo, Roverbella e Volta mantovana hanno deciso di dare vita a comunità energetiche: Sorgenia ha messo a disposizione il suo know-how e la propria esperienza per realizzare i progetti e per spiegarli ai cittadini.

Quattro piccoli Comuni del mantovano accomunati dalla decisione di dare vita a nuove comunità energetiche: si tratta di Monzambano, Rodigo, Roverbella e Volta Mantovana, che in collaborazione con Sorgenia hanno ormai completato il percorso e sono pronte a partire. Le amministrazioni comunali pianificheranno la costruzione degli impianti fotovoltaici e metteranno a disposizione le superfici su cui installarli, sfruttando gli edifici di proprietà comunale. In questo potranno contare anche sulle agevolazioni messe a disposizione dalla Regione Lombardia, che ha stanziato 20 milioni di euro fino al 2024 perla costituzione di comunità energetiche, mentre il ministero della Transizione ecologica ha programmato complessivamente 320 milioni per progetti di efficienza energetica che comprendano attività per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Sorgenia rende disponibili i propri servizi per il supporto alle amministrazioni relativamente a tutto il processo di costituzione ed abilitazione di una comunità energetica, oltre alla capacità di realizzare gli impianti grazie all’esperienza della controllata Sorgenia Green Solutions, leader nell’installazione di impianti fotovoltaici e sviluppo di progetti di efficienza. A coordinare il progetto per i quattro Comuni è stato Stefano Nuvolari, consulente di Agire per le comunità energetiche.

Una volta che gli impianti andranno a regime, l’energia prodotta servirà innanzitutto per l’autoconsumo fisico degli edifici sui cui saranno installati gli impianti, andando a tagliare le spese per l’energia delle amministrazioni; i proventi dell’energia condivisa e valorizzata dagli incentivi previsti per le CER, saranno poi a disposizione dei cittadini e delle imprese che avranno aderito alla comunità energetica, grazie alla quale i soci potranno risparmiare in un anno una cifra variabile - indicativamente secondo le prime stime - tra i 100 e i 150 euro.

Le minori spese dei Comuni, oltre ai ricavi per l’immissione in rete dell’energia prodotta dai pannelli e non autoconsumata fisicamente, si tradurranno in più possibilità per gli enti locali coinvolti di finanziare servizi per la cittadinanza, o di alleggerire il carico fiscale di competenza per i residenti: ogni amministrazione deciderà come utilizzare questi benefici stilando un regolamento della comunità energetica.

Alla fine del 2022 si sono svolti gli incontri con la cittadinanza con i tecnici di Sorgenia per illustrare il progetto e per raccogliere le adesioni, mentre i consigli Comunali per la loro parte di competenza hanno deliberato la volontà di costituire la comunità energetica e pubblicato sui propri siti internet il form attraverso il quale i cittadini e le aziende possono aderire ai progetti CER.

Monzambano è un Comune di 4.900 abitanti nell’alto mantovano, ai confini con il Veneto. A raccontare la scelta di creare una comunità energetica rinnovabile è il sindaco Giorgio Cappa: “Le motivazioni partono dall’emergenza dovuta ai costi dall’energia e dalla nostra attenzione al rispetto dell’ambiente, che ci porta ogni volta che è possibile ad adottare politiche per la riduzione dell’inquinamento - spiega - e verso la decarbonizzazione della produzione di energia. La comunità energetica ci è sembrata un’occasione per adottare un comportamento green, e contemporaneamente per ridurre il peso delle bollette per l’amministrazione e per i cittadini aderenti”. “Oggi contiamo già su una trentina di adesioni - prosegue - La comunità energetica rinnovabile è già stata costituita, lo statuto è stato approvato in Consiglio comunale. Tra le realtà che hanno aderito c’è una casa di riposo, alcune attività commerciali e anche alcuni utenti che il Comune sta assistendo perché sono in difficoltà nel pagare le bollette”. Quanto agli impianti, saranno installati su due magazzini comunali, un’ex scuola e una scuola elementare del capoluogo: “Quello che ci piacerebbe, e stiamo studiando il modo per farlo - conclude il sindaco Cappa - è realizzare un campo fotovoltaico sui sedimi di una ex discarica nel nostro territorio: sarebbe un modo virtuoso per rivalutare quel luogo per l’utilità pubblica. La nostra speranza ora è di partire al più presto: la Regione ha prorogato il termine del bando alla fine di aprile, ma noi vorremmo presentare la nostra domanda di partecipazione antro la dine di marzo”.

“Abbiamo costituito la comunità energetica di Rodigo sabato 4 marzo, e ora siamo pronti a partire - spiega Marco Zen, assessore ai Lavori pubblici, Sicurezza, Tutela ambientale e Arredo urbano di Rodigo, comune di 5.200 abitanti nel mantovano - Nel tempo, sviluppando questo progetto nel corso dell’ultimo anno e mezzo, ci siamo resi conto che è una bella opportunità che la Comunità Europea ha messo a punto, che l’Italia ha recepito e che ora è a disposizione delle amministrazioni locali per ottenere un risparmio importante sui consumi elettrici. Ora ci stiamo attrezzando per partecipare ai bandi per ricevere i finanziamenti per la realizzazione degli impianti sui tetti che abbiamo già individuato in un progetto preliminare realizzato con Sorgenia: andranno su una scuola media, su due magazzini comunali e sul palazzetto dello sport comunale. Questa amministrazione - conclude Zen - finirà il proprio mandato a maggio, ma la comunità energetica rimarrà, e questo è un bel motivo di soddisfazione”.

Anche il Comune di Roverbella, centro di 9mila abitanti in provincia di Mantova, al confine con la provincia di Verona, è in fase piuttosto avanzata nel percorso che lo porterà a ospitare una comunità energetica, come spiega Nicolò Andrione, assessore al Bilancio: “La spinta determinante che ci ha portato a intraprendere la strada della comunità energetica rinnovabile è stata dovuta all’andamento delle bollette energetiche degli ultimi mesi. Le spese per queste utenze, infatti, pesano ogni anno per una cifra variabile tra i 700mila e gli 800mila euro sul bilancio comunale, e rappresentano una fetta importante delle voci di bilancio per il funzionamento della macchina amministrativa. Per questo abbiamo deciso di sfruttare l’opportunità delle Rec per ottenere qualche risparmio, spingere sulla sostenibilità e poter avere qualche risorsa in più da destinare ai servizi per i cittadini, creando un connubio tra comunità, territorio ed economia”. “La comunità energetica rinnovabile di Roverbella è già costituita, e dagli incontri con la cittadinanza abbiamo riscontrato un interesse forte, con oltre un centinaio di manifestazioni di interesse. Abbiamo sottoscritto l’atto costitutivo con 30 soci fondatori, mentre gli altri sono interessati a partecipare come soci ordinari, e abbiamo predisposto i progetti esecutivi per la realizzazione degli impianti”. “In questo momento - conclude l’assessore Andrione - siamo in attesa di capire in che direzione andranno le ultime evoluzioni normative prima di passare alla fase operativa. Per quanto riguarda gli edifici comunali, abbiamo deciso di puntare sugli edifici pubblici, a partire dalle scuole e dalle palestre, ma stiamo anche verificando la possibilità di dotare di pannelli fotovoltaici anche gli edifici di edilizia residenziale pubblica”.